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Cronaca Piazzale - Pian dei Giullari / Piazzale Michelangelo

Piazzale Michelangelo "occupato" dall'alta moda per 23 giorni: al Comune poco più di 6mila euro al giorno / FOTO

L'evento fa parte delle "iniziative collaterali" alla 104esima edizione di Pitti Uomo, in tutto Palazzo Vecchio incasserà 141mila euro

Piazzale Michelangelo 'occupato' per sfilata di alta moda. Per la precisione quella che, organizzata da Luisa via Roma, andrà in scena il prossimo 14 giugno, come iniziativa collaterale della 104esima edizione di Pitti Uomo, in programma come sempre alla Fortezza da Basso, dal 13 al 16 giugno.

Il montaggio delle maxi tribune dalle quali un pubblico attentamente selezionato si godrà la passerella, sullo sfondo di Arno, Duomo e Santa Croce, è iniziato il 29 maggio scorso, con nugoli di operai, in buona parte stranieri, indaffarrati a mettere in piedi la ragnatela di tubi dove saranno sistemati i danarosi ospiti.

La struttura rimarrà posizionata fino al 21 giugno e, seppure resta la possibilità di passare ed accedere all'affaccio su Firenze (l'enorme cantiere occupa quasi tutto il resto dello spazio del piazzale), la notizia ha suscitato perplessità e critiche, sia tra la cittadinanza che tra le forze politiche.

Non è del resto la prima volta, e non sarà l'ultima, che Palazzo Vecchio concede luoghi celeberrimi per eventi in qualche modo d'élite. Celebre, tra i tanti, con furenti polemiche, il Ponte Vecchio chiuso per un evento di ferraristi, ai tempi di Renzi.

Molto più recentemente, nei giorni scorsi, tra il 28 e il 31 maggio e tra il 4 e il 6 giugno un evento di Cartier ha reso 'off limits' buona parte di Palazzo Vecchio: un pezzo di Firenze "comprato", come ha detto Sinistra progetto comune attaccando l'amministrazione, per circa un milione di euro.

Per molti le cifre chieste per tali eventi, soprattutto considerando i numeri che girano in tali ambienti, sono briciole. Ad ogni modo è contante che finisce subito in cassa, molto ben accetto.

141mila euro di suolo pubblico

Per i ventitré giorni di 'occupazione' del suolo pubblico di piazzale Michelangelo, come comunicato lunedì in consiglio comunale dall'assessore al bilancio Giovanni Bettarini, Palazzo Vecchio incasserà 141mila euro, circa 6mila130 euro al giorno (prezzo che, per la cronaca, può raggiungere un singolo capo di abbigliamento di alto lusso).

Tanti? Pochi? Ai 5 Stelle la cosa non è andata giù. "Decisamente pochi per avere a disposizione per tutto questo tempo la terrazza più bella della città. E' l'ennesima occupazione commerciale delle nostre bellezze a servizio di pochi privilegiati. Il prezzo pagato da cittadini e turisti invece è altissimo", attacca il capogruppo del Movimento Roberto De Blasi.

"E' impattante, non lo nego. Ma Pitti è un evento di grande importanza per il traino economico che ha sull'intera città - sottolinea Bettarini, difendendo la scelta e ricordando il parere favorevole anche della Soprintendenza -. Non solo in quei giorni, ma anche per tutto l'indotto fiorentino e dell'area metropolitana, nei confronti di un'industria della creatività e dell'artigianato della quale beneficia tutta Firenze e nella quale eccelliamo".

"Poteva essere gestito tutto molto meglio, per esempio raddoppiando il numero di operai e così dimezzando i giorni necessari al montaggio", replica a sua volta il pentastellato.

Il giorno della sfilata chiusura totale

Il giorno della sfilata, inoltre, niente banchi ambulanti e, soprattutto, sarà completamente chiuso l'intero piazzale Michelangelo. Il 14 giugno non si potrà accedere nemmeno nello spazio adesso rimasto a disposizione, a partire dalle 15 e fino al termine dell'evento, intorno alle 23. Ovvio che ulteriori polemiche non mancheranno.

"Teniamoci stretto Pitti"

"Pitti è il più grande evento al mondo nel settore dell'alta moda, dobbiamo tenercelo stretto perché, ripeto, l'impatto positivo su una grande parte di economia cittadina è immenso e viene spesso sottovalutato", ribadisce Bettarini. Oltre all'impatto su ristorazione e settore dell'accoglienza. Le cifre pagate per il suolo pubblico sono fissate da delibere ad hoc e il prezzo varia ovviamente sia in base ai metri occupati che alla zona, di maggior o minor pregio, della città: queste sono state applicate.

Per un evento di Gucci', invece, come si legge sui relativi cartelli stradali, è chiuso un tratto di via della Caldaie, a due passi da Santo Spirito, dal 29 maggio al 15 giugno, per circa 4mila euro in tutto. Non una via molto frequentata, certo. Ma diversi residenti non l'hanno presa affatto bene e la domanda alla fine resta sempre la stessa: quanto costano i 'disagi'? Per piazzale Michelangelo abbiamo visto: 6mila euro al giorno.

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