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Cronaca

Abusivismo al Piazzale Michelangelo: senza fine il cantiere con vista su Firenze | FOTO

La stato dei lavori di recupero dell'ex Bar Galaxy. Il locale, di proprietà comunale, è stato chiuso e abbandonato da oltre un anno dopo il fallimento della società che lo gestiva

Sul cartello esposto al pubblico la data di ultimazione dei lavori è "27 maggio 2014", questo almeno indica la maldestra correzione a pennarello. Termine abbondantemente sforato. L'11 settembre 2014 l'ultimo atto pubblico di Palazzo Vecchio concede una proroga di 20 giorni per l'ultimazione dei lavori che si sono fermati in estate a causa di un imprevisto, un rischio di crollo che ha richiesto l'urgente consolidamento del terreno. Il cantiere oggi si presenta vuoto, ma i lavori sono ancora in corso.  A pochi metri da qui la storica lapide "Giuseppe Poggi architetto fiorentino volgetevi attorno ecco il suo monumento". Volgetevi ancora ed ecco il cantiere con vista che deturpa il sereno passeggiare.

Cosa è accaduto? "Al via la demolizione dell’ex Galaxy al piazzale Michelangelo" titolava un Comunicato Stampa di Palazzo Vecchio del 6 maggio 2014. "Il locale è di proprietà comunale - recita la nota amministrativa - chiuso e abbandonato da oltre un anno dopo il fallimento della società che lo gestiva. L’intervento fa seguito alla ordinanza di demolizione con cui la Direzione Urbanistica intimava alla società di rimuovere le opere abusive e ripristinare l’immobile". 

Aggiunge l'amministrazione guidata da Matteo Renzi: "I privati non hanno risposto all’intimazione ed il Comune si occuperà direttamente dei lavori". Alla demolizione prende parte il vicesindaco, oggi sindaco, Dario Nardella. Il progetto prevede una demolizione selettiva: "Inizialmente saranno abbattute le strutture esterne alle mura ottocentesche; poi, dopo una serie di saggi e verifiche, si passerà al ripristino dell’area, da concordare con la Soprintendenza sulla base delle problematiche riscontrate per i locali ricavati entro le mura ottocentesche, nel secondo seminterrato".

Dopo la demolizione il fattaccio. Si scopre che le mura ottocentesche non avrebbero retto la strada e così ai 58 mila euro di lavori preventivati si sono sommati 115 mila euro di "imprevisto". Il Comune di Firenze è costretto a riparare i danni con i soldi pubblici. Nessuno ha vigilato sul bene dato in concessione?

I costi - con il provvedimento 2014/DD/02927 del 18/04/2014 la Direzione Servizi Tecnici per la "Demolizione delle opere abusive realizzate nell'immobile di proprietà comunale posto in viale G.Galilei 2/r - Firenze. Ex bar ristorante Michelangelo" affida i lavori alla ditta Vangi srl.

Importo dei lavori a base d’asta 29.621,04 - importo manodopera non soggetta a ribasso d’asta 13.697,59 - oneri per la sicurezza 7.161,65 - Importo complessivo dei lavori 50.480,28 più IVA al 22% di 11.105,66. Totale 61.585,94. 
Incentivo art. 92 d.lgs. 163/2006 959,13, Polizza progettista e relativi oneri 190,00, Polizza verificatore e relativi oneri 190,00, Spese tecniche 6.000,00 ed Imprevisti 1.074,93 portano il totale a 70.000,00 euro.

La gara si è svolta il 2 aprile 2014 presso la Direzione Servizi tecnici. Hanno partecipato 4 concorrenti, ed è risultata aggiudicataria la ditta Vangi srl, che ha offerto il ribasso del 48,35%, con una minore spesa di 12.388,90, portando però da mille a seimila euro le spese impreviste.

Il 15 luglio arriva a Palazzo Vecchio una istanza con la quale l’impresa appaltatrice chiede l’autorizzazione a derogare l’art. 20 del Capitolato Speciale di Appalto, in merito all’emissione delIo stato di avanzamento lavori al raggiungimento di un importo pari ad € 15.000,00 invece che ad ultimazione dei lavori, come inizialmente previsto. 

Perché? "La richiesta della ditta - spiegano gli uffici tecnici del Comune - trova ragione nel fatto che, a causa di impreviste opere di consolidamento del terreno, i lavori di cui trattasi sono stati interrotti".
Palazzo Vecchio il 29 luglio autorizza l’emissione del primo certificato di pagamento, relativo ai lavori in questione per il raggiungimento di un importo pari ad € 15.000,00, in deroga a quanto previsto dall’art. 20 del capitolato speciale d’appalto approvato con la determinazione dirigenziale n. 2014/2927;

In piena estate, una nuova Determina, 2014/DD/06029 del 28 agosto 2014 prende atto dell'affidamento dei lavori di somma urgenza per il rinforzo strutturale delle mura del Poggi con spesa in favore della IRES SPA e della VANGI SRL: “Rinforzo strutturale delle mura del Poggi lungo il viale Galileo Galilei – ex bar ristorante Michelangelo, con affidamento della realizzazione delle opere murarie e di consolidamento all’impresa IRES SPA e delle opere di realizzazione delle terre armate e dei drenaggi alla ditta VANGI SRL. La Ditta IRES SPA chiede € 65.394,20. La Ditta VANGI chiede € 43.090,40". Gli imprevisti in questo capitolato diventano 4 mila euro.  L'ingegnere Mazzoni, responsabile unico, ritiene vi sia "necessità di procedere celermente alla messa in sicurezza dello stato dei luoghi in oggetto e, conseguentemente, di assumere in favore delle dette ditte gli impegni di spesa ex art. 191, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000, imputando la somma complessiva di € 115.000,00". Questo il costo del vero imprevisto.

Piazzale, cantiere ex Gallery Bar

L'11 settembre l'ultimo provvedimento conosciuto: "In fase di esecuzione dei lavori è emersa la necessità di eseguire alcune lavorazioni non contemplate nei prezzi contrattuali. In proposito, ai sensi dell’art. 163 del D.P.R. n. 207/10, è stato redatto in data 12/05/2014 un verbale di concordamento per n. 1 nuovo prezzo, sottoscritto dall’impresa appaltatrice per accettazione, dal Direttore dei Lavori Geom. Moreno Martini e dal Responsabile Unico del Procedimento Ing. Michele Mazzoni. Si concede alla ditta VANGI SRL, in virtù del verbale di concordamento nuovi prezzi oggetto di approvazione del presente provvedimento, una proroga di 20 gg. naturali e consecutivi per l’ultimazione dei lavori".

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