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Cronaca Piagentina / Piazza Nannotti

Piazza Nannotti resta un 'buco nero', la conclusione dei lavori può aspettare (da 15 anni)

Un 'non luogo' fin dalla sua nascita: problemi con una banca per l'esproprio di uno spazio e il collegamento con via De Sanctis salta ancora

Su via del Campofiore, poco prima di piazza Alberti, c'è un cartello con una freccia: 'Piazza Nannotti'. Perché senza quello è difficile anche trovarla. Nata alla fine degli anni Duemila, in contemporanea al parcheggio multipiano, è da allora una distesa di asfalto. Tale è rimasta anche dopo la 'riqualificazione' di un paio di anni fa, che ha portato qualche gioco per bambini, dove all'ora di pranzo si riuniscono adolescenti appena usciti da scuola.

Nell'aprile del 2022 il consiglio comunale votò un ordine del giorno dei consiglieri di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu: l'atto impegnava la giunta ad abbattere il muro che "recinta" la piazza in direzione di via Francesco de Sanctis entro fine anno, così da aprire un varco anche in quella direzione e favorire l'apertura della piazza stessa e un maggior passaggio, a beneficio del quartiere e anche della sicurezza.

"E' stata progettata male. Un luogo chiuso e poco sicuro", ha ammesso domenica scorsa, sulle pagine del Corriere Fiorentino, Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2, che ha sede a Villa Arrivabene, proprio lì accanto, appena attraversata la strada.

Anche il 2022 però è trascorso e del collegamento con via de Sanctis non c'è traccia. Gli ultimi intoppi deriverebbero dalle problematiche inaspettata con il soggetto al quale deve essere espropriato lo spazio necessario a creare il collegamento.

"Si tratta di un istituto bancario, Intesa San Paolo (e non Publiacqua, come si pensava inizialmente, ndr)", ha fatto sapere l'assessore ai lavori pubblici Stefano Giorgetti nell'ultima seduta del consiglio comunale. Sarebbe saltato l'accordo bonario su cui faceva affidamento l'amministrazione. Da qui l'allungamento dei tempi.

"Finché non adottiamo la variante allo strumento urbanistico che rende fattibile l'opera, non può partire la procedura d'esproprio. Contiamo di portare tutto in consiglio entro il mese di marzo", dice l'assessore. Dopodiché, se tutto fila nel verso giusto, c'è da effettuare l'esproprio, per poi andare al bando di gara e all'affidamento dei lavori. Infine, la realizzazione dell'opera.

"Parliamo di un'area della città su cui si sono consumati annunci e promesse dal 2008, passando dai '100 luoghi' dell'allora Renzi sindaco. Nonostante l'ordine del giorno dello scorso aprile, probabilmente non vedremo la fine della vicenda in questa consiliatura (che scade a maggio 2024, ndr). Insomma, non sono bastati 15 anni", attacca Palagi.

"A questo punto, fino a che non vediamo con i nostri occhi, alle promesse non crediamo più", dice una signora di passaggio con le borse della spesa. Già. Con il vento e il freddo di questi giorni piazza Nannotti nel primo pomeriggio appare ancora più desolata.

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FOTO - La piazza che da 15 anni attende la "sistemazione" finale

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