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Cronaca

Piano tavolini all'aperto, gli esercenti: "Nuovo modo di vivire la città, lasciare le agevolazioni"

Da Cofartigianato a Confcommercio, le reazioni dopo l'annuncio di una stretta da parte del sindaco Nardella: "Ok, qualcuno ha esagerato. Ma è misura utile all'economia"

Prolungare le agevolazioni connesse al 'piano tavolini' che durante le restrizioni della pandemia da Covid hanno consentito alle attività commerciali ampi spazi di suolo pubblico gratuito per far sedere i clienti a mangiare e bere. Lo chiedono i rappresentanti delle attività economiche, dopo che nelle scorse ore il sindaco Dario Nardella ha annunciato che dal prossimo anno - il piano con l'ultima proroga scade il 31 dicembre - torneranno i limiti all'espansione dei ristoranti nelle piazze e soprattutto si tornerà a pagare la tassa sul suolo pubblico.

“La possibilità concessa a tutti i pubblici esercizi di allestire uno spazio esterno per servire i clienti e recuperare un po’ di quanto perduto a causa delle chiusure forzate ha regalato un colpo d’occhio spesso vivace e accogliente alle nostre piazze, ben diverso da quel vuoto desolante e silenzioso che avevamo sperimentato nei mesi più duri della segregazione anti-pandemica. Certo, qualcuno se ne è approfittato e ha dilagato mettendo tavolini in ogni dove, su strade e marciapiedi, di fronte alle vetrine dei negozi e ai piedi dei monumenti. E' chiaro che da questi eccessi si deve tornare indietro, ma per farlo basta ristabilire le regole. Tornare tout court alla 'normalità' pre-pandemica, invece, spazzando d’un colpo quanto di buono è venuto fuori in questi mesi sul fronte dell’ospitalità, sarebbe un errore imperdonabile", chiede Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Toscana.

Gli fa eco Confartigianato Firenze. "La concessione gratuita del suolo pubblico all'aperto per i tavolini e le sedie dei locali cittadini è stata una misura importante sia per incentivare l'economia in un momento di estrema crisi sia per garantire la sicurezza nel difficile contesto sanitario che abbiamo e stiamo ancora attraversando. Confidiamo quindi che l'agevolazione venga rinnovata e insieme regolamentata per il prossimo futuro”, dice il segretario fiorentino Jacopo Ferretti.

“Ci aspettiamo una proroga della concessione gratuita dei tavolini all'aperto per i locali fiorentini - la richiesta di Raffaele Madeo, portavoce di Tni Italia -. Palazzo Vecchio aiuti anche i locali che non hanno spazi all'esterno garantendo degli spazi all'esterno anche più lontani dal locale, oppure con agevolazioni sulla Tari o su altre imposte comunali. Altrimenti a pagare di più saranno queste attività che non hanno la possibilità di sfruttare la concessione gratuita del suolo pubblico”. Se la proroga della concessione gratuita pare difficile, sicuramente la 'stretta' annunciata da Palazzo Vecchio non sarà troppo forte, anche perché la sensazione è che, oltre che ai gestori dell'attività, la misura sia stata abbastanza apprezzata sia dai fiorentini che dai turisti.

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