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Cronaca

Alberi caduti nelle scuole, Palazzo Vecchio lancia il piano straordinario di controllo

Nei giardini scolastici ci sono circa 4.500 alberi, l'amministrazione trova 300mila euro per potenziare i controlli

Da aprile partirà il piano straordinario di controllo sugli alberi presenti nei giardini delle scuole messo a punto dall’assessorato all’ambiente. Lo fa sapere Palazzo Vecchio. Grazie a un emendamento sul bilancio comunale 2023 – 2025, approvato in consiglio comunale mercoledì scorso, sono stati stanziati 300mila euro per il piano di monitoraggio, che "vuole rappresentare un potenziamento degli attuali strumenti di controllo e si aggiungerà ai controlli attualmente in campo"

“La cura del verde, degli alberi, dei giardini, è una priorità per l’amministrazione - afferma il sindaco Dario Nardella -. Il rischio zero non esiste ma dobbiamo limitarlo al massimo delle nostre capacità”.

Il piano si baserà sull’esecuzione di prove strumentali aggiuntive rispetto a quelle normalmente effettuate, interventi che fino a oggi vengono svolti solo su richiesta in base ai risultati delle Vta (Visual tree assessment, basate su una valutazione visiva) e che saranno invece attuati in base ad alcuni criteri analitici: specie, età (dimensione del tronco), difetti, portamento (inclinazione), localizzazione (stato dell’area di rispetto), vigoria. 

Le prove che potranno essere effettuate sono la valutazione in quota, la tomografia sonica od elettrica, le prove di trazione, l’esplorazione apparato radicale mediante aspirazione. 

Sul totale dei 4.500 presenti nei giardini scolastici si stima di sottoporre a prove aggiuntive circa 1500 alberi, la cui selezione sarà fatta nei prossimi giorni dopo un ultimo confronto con gli esperti, per avviare il servizio entro la fine di Aprile, da svolgersi tra maggio e settembre, "per non gravare troppo nella fase di apertura delle scuole".

Bilancio, due miliardi di investimenti: ecco dove andranno

"Questo piano rappresenta l’avvio di una campagna più generale dell’Amministrazione per il monitoraggio del patrimonio arboreo. In tal senso si sta procedendo ad esempio per avere una zonizzazione approfondita del rischio legato alla presenza degli alberi, soprattutto nei giardini pubblici, (intesa come valutazione delle aree pubbliche a maggior frequentazione) anche tramite lo studio dei dati delle compagnie telefoniche che possono rilevare le presenze umane nelle diverse zone della città. Sono allo studio anche metodi innovativi per la mappatura tridimensionale e la valutazione delle alberature stradali con macchine ad alto rendimento che permettano di studiare lo stato degli alberi in maniera automatizzata e quindi più frequentemente, e si sta procedendo a valutare anche tecnologie sperimentali di monitoraggio", si spiega da Palazzo Vecchio. “E’ la prima volta - sottolinea Giorgio -, di un piano del genere, ed è la prima volta che si apre una discussione su come potenziare il sistema dei controlli sugli alberi della città".

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