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Cronaca

Effetti quota 100, i sindacati: "Mancherebbe subito personale nelle pubbliche amministrazioni"

Per la Cgil dovrebbero essere subito banditi nuovi concorsi

Dalla fine di gennaio la riforma delle pensioni con la cosiddetta Quota 100 è legge. Tra poco si inizieranno a presentare le domande, e tra pochi giorni, forse già in questa settimana o nel corso della prossima saranno rese pubbliche le circolari, alle quali l'Inps sta lavorando alacremente. Il percorso verso la pensione dovrebbe essere con tempistiche diverse per i lavoratori pubblici e quelli privati. 

A fare domanda per primi saranno senz'altro i dipendenti pubblici: loro infatti devono dare 6 mesi di preavviso all'amministrazione. Non tutti però. Chi ha maturato entro oggi i 62 anni di età e i 38 di contributi può accedere alla pensione con Quota 100 dal primo agosto. Invece chi raggiunge i requisiti da domani dovrà attendere i sei mesi di preavviso. Per quel che riguarda invece il personale a tempo indeterminato della scuola, per cui la data del pensionamento è fissata sempre al primo settembre, deve presentare la domanda entro la fine di febbraio.

La Cgil Toscana fa sapere che con l'entrata in vigore della riforma potrebbe esserci una seria riduzione di personale nelle amministrazioni pubbliche toscane. Il sindacato parla di almeno 1200 persone, a Firenze saranno circa 200. 

“Nel pubblico la finestra per il pensionamento Quota 100 si aprirà dal primo agosto e comunque con sei mesi dalla maturazione del diritto a pensione. Un tempo che non necessità di nessuna norma transitoria per trattenere i lavoratori in servizio ma bensì un impegno da parte dei Comuni per bandire i concorsi. Il decreto su quota 100 prevede già un’uscita differenziata per i lavoratori pubblici con una norma punitiva per la riscossione della liquidazione (trattamento di fine servizio) che, salvo intervento delle banche, verrà erogata dopo il diritto alla pensione per vecchiaia", è il commento di Alessandro Giorgetti, segretario generale Fp Cgil Firenze.

Il sindacato chiede in particolare di bandire al più presto conscorsi pubblici in modo che le pa non si trovino a corto di personale.

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