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Cronaca

Pendolari: "Sperimentazione sulla linea lenta". La Regione: "Falso"

Botta e risposta fra il Comitato Valdarno Direttissima e l'assessore Ceccarelli, dopo i ritardi di ieri dei due treni Vivalto

“E' inaccettabile che Trenitalia effettui ‘segretamente' la sperimentazione con treni Vivalto sulla linea lenta, spostandolidalla Direttissima, così come ha fatto ieri pomeriggio". E’ l'accusa portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, dopo il caso dei treni 2315 Firenze-Roma e 11805 Pistoia-Arezzo, che ieri non hanno percorso la Direttissima ma sono transitati sulla linea lenta, sostituendo vecchie carrozze con nuovi Vivalto. 

"Come comitato pendolari ci siamo opposti nei mesi scorsi alla sperimentazione sulla linea lenta - aggiunge Da Re - perché Trenitalia cercava pretesti per motivare il possibile sfratto dalla Direttissima dei treni del Valdarno. La sperimentazione era stata rinviata a tempo indeterminato, con il consenso dell'assessore regionale Ceccarelli. Invece ieri sono stati fatti due test - continua Da Re - l'assessore Ceccarelli era informato, oppure Trenitalia ha preso una propria iniziativa, violando il contratto di servizio, cambiando e spostando i treni di linea?”. Il portavoce del comitato sospetta che Trenitalia voglia proporre il rinnovo dei treni dei pendolari del Valdarno con dei Vivalto, idonei come i Jazz ad andare sulla Direttissima, cercando una ulteriore scusa per spostare i treni sulla lenta. 

"Nessuna sperimentazione segreta e nessun pericolo che i treni regionali finiscano fuori dalla Direttissima. Davvero non capisco l'atteggiamento di chi, con un'ostinazione degna di miglior causa, si industria a creare allarmismi ai danni dei pendolari”, ha risposto l'assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, a proposito delle polemiche sull'utilizzo, ieri, della linea lenta per due treni regionali.

"Trenitalia - spiega l'assessore – ci ha informato ieri pomeriggio di aver ritenuto opportuno utilizzare un materiale che garantisse maggiore efficienza della climatizzazione, ma questo ha significato l'instradamento sulla linea storica, visto che, in attesa degli esiti delle verifiche tecniche in atto, i treni Vivalto non possono percorrere la galleria di San Donato in direzione sud, per evitare gli incroci con gli Av".

Da Ferrovie, aggiunge Ceccarelli, “attendiamo chiarimenti in tempi celeri”. "Nel frattempo – conclude - non risulta essere in atto alcun esperimento sul tema della separazione dei flussi, tanto meno autorizzato dalla Regione".

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