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Cronaca

Natale, letterina dei pendolari del Valdarno: "Donaci la direttissima"

Si teme che la sperimentazione di spostare i regionali sulla linea lenta sia l'inizio di nuovi disagi per chi prende il treno

"Caro Babbo Natale, anche quest'anno ti scriviamo per chiederti di ridarci il sorriso, perché come sai per noi pendolari del Valdarno il 2015 è stato l'ennesimo anno difficile: soppressioni,ritardi, affollamenti, treni bollenti senza aria condizionata in luglio e quotidiani "inchini" a FrecceRosse e Italo, per dare loro precedenza". Inizia così la letterina dei Pendolari del Valdarno a Babbo Natale, un modo ironico per richiamare l'attenzione delle istituzioni sui disagi affrontati da chi tutti i giorni prende il treno.

"Siamo tristi, perché ci sentiamo traditi da chi ci promette soluzioni ed invece ci crea nuovi problemi. In merito alla Direttissima, il Presidente Rossi aveva promesso che se non fossero cessati gli inchini non avrebbe firmato il nuovo contratto con Trenitalia, mentre l'Amministratore Delegato di Ferrovie ci rassicurava che non c'era nessuna preferenza fra i treni Alta Velocità e i treni regionali. Invece ci risulta che il nuovo contratto con Trenitalia verrà firmato a giorni dalla Regione, nonostante gli "inchini" non siano mai cessati".

"Non ci rende sereni neanche il fatto che la Regione si sia accordata con Trenitalia per la cosiddetta 'sperimentazione' sulla linea Lenta, con la conseguenza che due treni utilizzati dai pendolari che finora circolavano sulla Direttissima quasi regolarmente, dal prossimo 27 dicembre vengono spostati sulla linea Lenta, così da verificare i ritardi a causa del prolungamento della tratta ferroviaria. Di fatto un migliaio di pendolari che utilizzano il RV2308 per S.M. Novella al mattino e il RV2317 nel pomeriggio per rientrare in Valdarno, gente che come noto sta fuori di casa per studio o lavoro per dodici ore al giorno, d’ora in poi, ogni giorno e per circa sei mesi, verranno usati come "cavie" e arriveranno a destinazione con i 5 minuti di ritardo promessi da Trenitalia, anche se noi siamo convinti che probabilmente saranno di più".

I pendolari vedono in questa sperimentazione una possibile minaccia futura: "Ferrovie, con il consenso della Regione, riuscirà nell'intento di liberare progressivamente la Direttissima dalla scocciatura dei treni regionali a favore delle nuove tracce per i treni dell’Alta Velocità, con la rassegnazione dei pendolari. Infatti la sperimentazione sulla Lenta diventerà il 'cavallo di Troia', per spostare dalla Direttissima altri treni dei pendolari, specialmente nel pomeriggio, quando Frecce e Italo sono più presenti sulla linea Direttissima".

"Caro Babbo Natale - conclude la lettera -, fai il miracolo e convinci la Regione a conservaci i passaggi dei treni pendolari sulla Direttissima, un’opera che spetta di diritto alla popolazione Valdarnese".

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