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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Casciano in Val di Pesa

Pasqua e quaresima, il parroco di San Casciano : "Digiunate da internet"

L'appello arriva da don Massimiliano Gori che ha invitato i propri parrocchiani a un digiuno insolito: "Internet non può sostituire i tradizionali rapporti interpersonali"

Quaresima, Pasqua, tempi di meditazione e preghiera per cattolici e credenti. E digiuno, dalla carne per esempio, un classico del venerdì che anticipa la resurrezione del Cristo. Ma c’è chi invita a far digiuno di internet. Non è uno scherzo o una provocazione, no; si tratta della proposta lanciata dal parroco trentenne Massimiliano Gori della Collegiata di San Cassiano, a San Casciano Val di Pesa. Certo, questi sono tempi di profondo cambiamento. Il web è cresciuto in maniera esponenziale, ritagliandosi fette di vita sempre più importanti dove il network si fa società. Reale e virtuale, verità o finzione, il confine è sempre più labile e da paralleli i mondi e le linee cominciano a confondersi l’una con l’altra, in un tutt’uno indefinito.

“Internet – ha precisato don Massimiliano in un’intervista pubblicata sulle pagine della Nazione – non va affatto criminalizzato. Anche Facebook serve per la vita sociale; io non sono affatto contrario. Ma deve essere un mezzo per poi incontrarsi realmente. Internet non può sostituire i tradizionali rapporti interpersonali. Che invece vanno coltivati con cura, come si è sempre fatto prima dell’avvento del web”. Più vita reale e meno passata davanti allo schermo di un pc, l’invito del sacerdote. O quanto meno utilizzarlo come mezzo per aprirsi al mondo, per comprenderne certe dinamiche che poi, tuttavia, vanno necessariamente vissute sulla propria pelle. Un po’ appello, un po’ auspicio; alla fine l’iniziativa di Don Massimiliano è tutta qui. Piuttosto un “suggerimento”, anche perché ammette controllarne l’effetto sarebbe praticamente impossibile. “Non è la prima volta – aggiunge il sacerdote – che affermo un concetto di questo genere. L’ho detto anche dall’altare. Ripeto, nessuno vuole criminalizzare internet, ma farne un po’ a meno per la Quaresima per rinsaldare rapporti personali nel modo tradizionale sarebbe un bel risultato”.

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