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Cronaca

Parco lineare dell'Arno, passerelle rimovibili e passeggiate per rivivere il fiume / FOTO

Il sindaco Nardella rilancia un progetto: “Diventerà un grande luogo di vita, uno spazio pubblico di cultura e socialità”

Rilanciare l'Arno e le sue sponde, per farlo diventare “un grande luogo di vita, uno spazio pubblico di cultura e socialità”. A rilanciare il progetto del 'Parco lineare dell'Arno', questa mattina, è il sindaco Dario Nardella, assieme agli architetti dello studio londinese Rogers, che già nel 1983 (all'epoca con l'aiuto dell'architetto Catella) propose il progetto.

Quel progetto è la base di partenza per un rilancio del fiume e delle sue sponde, con l'idea di fondo di far vivere di più e meglio tutto il 'territorio' dell'Arno, anche grazie a piattaforme mobili rimovibili, passerelle temporanee, forse un nuovo ponte 'leggero' all'altezza di San Niccolò (per il quale sono state presentate tre soluzioni, sulle quali Nardella ha lanciato un sondaggio tramite Facebook).

L'idea degli architetti, fatta propria dal Comune, è quella di trasformare il fiume in una risorsa non solo ambientale, ma sociale, culturale, turistica e anche 'trasportistica'. Il lavoro proposto, infatti, sarebbe direttamente collegato alla rete della tramvia.

Non solo: sviluppandosi in tutta l'area comunale, dal centro alle periferie, risulterebbe "una grande opportunità per gli spostamenti sostenibili delle le persone: immaginate una passeggiata lungo il corso d'acqua dalle Piagge al centro di Firenze", spiegano gli architetti dello studio Rogers.

L'Arno, quindi, come nuovo modo per collegare il lato della città (passerelle, strutture o andando semplicemente a pavimentare le parti del fiume che già affiorano) e come "nuova piazza": un luogo pubblico adatto per eventi culturali, per connettere la città, e per delocalizzare i flussi turistici "offrendo ai visitatori percorso nuovi che decongestionerebbero alcuni luoghi del centro storico", spiega Nardella.

In questo senso una delle soluzioni più suggestive arriva proprio dalla suggestione per il ponte pedonale da realizzare sulla pescaia di San Niccolò: anche qui gli architetti propongono tre soluzioni, stagionale quindi facilmente rimuovibile, ancorata o fissa.

“L’ambizione di questo progetto è di recuperare il rapporto tra città e fiume attraverso una serie di interventi di riqualificazione urbana lungo l’intero asse fluviale da Est a Ovest. Le opere di regimentazione idraulica eseguite negli anni passati consentono una maggior sicurezza e finalmente rendono possibile riportare i cittadini a frequentare le sponde del fiume”, si legge nel documento presentato dallo studio Rogers.

E ancora: “Il fiume Arno rappresenta una delle più importanti risorse naturali per Firenze e come tale deve essere salvaguardato e dove necessario riqualificato. Ristabilire una familiarità tra fiume e cittadino e innalzare la consapevolezza del suo ecosistema possono contribuire a rendere il fiume più rispettato, meno inquinato e di conseguenza maggiormente frequentato e facilmente accessibile. […] L’intero progetto potrà portare a Firenze nuovi spazi pubblici e riqualificare le aree su entrambe i lati del fiume. […] Su entrambe i lati del fiume si propone di creare una passeggiata pedonale al livello dell'acqua. [...] Le passerelle saranno stagionali, pensate e progettate appositamente per il microclima e il contesto di Firenze. Molti di questi percorsi scompariranno sott'acqua quando il livello del fiume salirà nei mesi invernali, per riapparire la primavera successiva all'inizio della nuova stagione”.

Per ora si tratta solo di idee, che però il sindaco è intenzionato a concretizzare “nell'arco del mandato”. Staremo a vedere. In tempi più brevi dovrebbero invece arrivare notizie sulla partenza dei cantieri per la nuova passerella pedonale sull'Arno, nei pressi del ponte all'Indiano. Un altro ponte arriverà senz'altro, di dimensioni ben maggiori: sarà quello all'altezza dell'Anconella, destinato al traffico veicolare da quando la futura linea della tramvia per Bagno a Ripoli passerà sul ponte da Verrazzano.

FOTO - Come potrebbe essere il nuovo 'parco dell'Arno'

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