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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Parcheggio scambiatore, spunta un'altra stangata: “Ho pagato 173 euro, meglio le multe allora”

La storia raccontata da Carolina: “Non ho guardato le tariffe perché ero sola, di sera, e alla macchinetta c'era un uomo che urinava”

Dopo la storia di Claudio, che pochi giorni fa ha raccontato di aver pagato 73 euro per aver lasciato l'auto poco più di un giorno nel parcheggio scambiatore di viale Guidoni, spunta la storia di un'altra stangata. A raccontarla questa volta è Carolina Beccani, 33enne di Prato, che è arrivata a pagare una cifra più che doppia: ben 173 euro.

“Erano circa le dieci di sera ed ero sola, stava pure piovendo. Non ho guardato le tariffe perché vicino alla macchinetta c'era un uomo che stava urinando e dovevo correre alla stazione per prendere un treno prenotato per Milano”, racconta la donna.

L'episodio risale a quasi un anno fa. Era il novembre 2021. “Ho letto quando successo a Claudio e volevo unirmi alla denuncia”, spiega la 33enne, all'epoca dipendente del settore della ristorazione e quel giorno diretta a Milano per partecipare ad una fiera.

“Sono arrivata da Prato e ho lasciato l'auto nel parcheggio scambiatore, per riprenderla due giorni dopo, al rientro dalla Lombardia. Non ho guardato le tariffe per i motivi che ho già spiegato”. La sorpresa non è stata piacevole: 173 euro da pagare.

“E' incredibile che non ci sia una tariffa massima giornaliera. Inaccettabile pagare così tanto per lasciare l'auto in un parcheggio che oltretutto non è custodito e dove ci sono rischi, per una donna sola, appena scende la luce del sole. Sicuramente avrei risparmiato se avessi preso una o due multe parcheggiando altrove e ho pagato per il parcheggio praticamente l'intera cifra di quanto ho guadagnato lavorando l'intero fine settimana”, spiega Carolina.

La replica di Palazzo Vecchio: "E' per i lavoratori giornalieri"

All'epoca scrisse una mail all'indirizzo del sindaco Dario Nardella, ricevendo (come da mail che abbiamo visionato, ndr) la seguente risposta: “Mi dispiace per quanto accaduto. Il parcheggio è pensato per favorire l’utilizzo della tramvia da parte di coloro che lavorano in centro ed è per questo che la tariffa per le prime dieci ore è di un euro. Proprio per scoraggiarne l’utilizzo a chi si sposta per giorni, magari utilizzando l’aereo considerata la vicinanza con l’aeroporto di Peretola, per le ore successive alla decima il costo è di 4 euro l’ora”.

Nella risposta di Palazzo Vecchio si leggeva anche: “Attualmente nel parcheggio scambiatore di viale Guidoni ci sono 252 stalli disponibili ed è stata decisa questa tipologia di tariffa proprio per agevolare i lavoratori giornalieri ed evitare che i posti vengano occupati in modo continuativo da altri veicoli, in attesa dell’ampliamento da parte di Firenze Parcheggi con una struttura multipiano che estenderà la capienza fini a 1.500 posti”.

Infine, il consiglio di parcheggiare al parcheggio scambiatore di Villa Costanza “dove la tariffa giornaliera è di 7 euro e dal quale si accede direttamente alla tramvia”.

“Almeno mi hanno risposto, ma non posso dire che sia stata una risposta soddisfacente. Vedo che la situazione è ancora la stessa e credo che sia davvero troppo esosa una tariffa del genere, considerando che a Novoli trovare altri parcheggi è impresa da incubo. Villa Costanza? Per chi viene da Prato è molto più lontana”, chiosa oggi Carolina.

In attesa dei 1.500 posti annunciati, che porteranno forse ad una rimodulazione delle tariffe, quest'anno Carolina farà un'altra scelta: “Vado alla stessa fiera, ancora per lavoro, sempre a Milano. Ma stavolta ci vado direttamente in macchina”.

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