Cos'è il Palazzo dei Diavoli e Firenze e la "leggenda delle streghe" / FOTO
La storia della strada e le origini dell'edificio
Palazzo dei Diavoli a Firenze è una via nel quartiere dell'Isolotto, ma prima ancora è un'antica abitazione in pietra. Chi ne ha sentito parlare? E da cosa deriva il nome?
Via Palazzo dei Diavoli parte oggi da piazza Batoni ed arriva fino a via Raffaello Sernesi. Ha assunto questo nome solo negli anni Trenta: anticamente si estendeva lungo i campi della pianura e si chiamava via della Querce, dall'omonimo palazzo dei Mannelli, fatto costruire dai ricchi mercanti attivi nel commercio fin dai primi del XV secolo. Nel Settecento la strada prese invece il nome di "via di Mezzo" e negli anni successivi fu incorporata nell'attuale via Bronzino.
Sia il Palazzo dei Diavoli che Palazzo Mannelli si trovano nella strada, che oggi è inserita nel tessuto urbano: accanto al palazzo dei diavoli sono sorte negli anni numerose abitazioni del quartiere dell'isolotto.
La struttura del Palazzo dei Diavoli
Il Palazzo dei Diavoli è un'antica e austera struttura fortilizia in pietra posta al civico 30. Una casa torre duecentesca costruita in arenaria, poi "appalagiata" nel Trecento, ovvero sono state addossate alla torre originaria altre strutture abitative. Il complesso fu costruito dalla famiglia Alberti.
Dopo il 1427 al catasto la proprietà risulta passata alla famiglia Franceschi risultando come casa colonica con orto e bindolo con annessi terreni "lavorativi". Potrebbe quindi essere stata una seconda residenza di queste famiglie, utilizzata per villeggiare e per controllare i mezzadri.
Secondo alcune interpretazioni l'edificio fu successivamente residenza del pittore fiorentino del '500 Agnolo di Cosimo di Mariano, meglio conosciuto come il Bronzino.
I Ghibellini e la "leggenda delle streghe"
Sulle origini del nome che ha assunto si sono succedute numerose leggende. Una di queste si riferisce all'appartenenza ai Ghibellini della famiglia Alberti, che fece costruire l'edificio. I Ghibellini, infatti, venivano considerati come “diavoli”.
Ma alcune leggende sono legate anche alla cupezza della struttura. Si dice che al suo interno si riunissero le streghe, o che il palazzo fosse abitato da oscure presenze. Si dice che costruzione del palazzo per mancanza di decori, fosse dovuta al diavolo che indusse a terminare in una notte il palazzo, pretendendo in cambio l’anima del proprietario.
Esiste anche una terza ipotesi, forse la più attendibile: la strada, nel suo tratto finale, presenta una biforcazione, che obbliga a scegliere quale strada prendere, proprio come farebbe un diavolo.