Per mesi e anni è rimasto fermo, deserto. Poi è apparso qualche operaio, fino all'emergenza Covid che ha di nuovo frenato tutto. Ma ora il cantiere di via del Cavallaccio, nella zona di San Bartolo a Cintoia, mostra finalmente i suoi primi risultati concreti.

Lavori di gran carriera e cemento. Quel materiale che comporrà il nuovo palazzetto dello sport della pallavolo, il Palawanny di Firenze, offerto alla città dal patron del Bisonte volley. Sei milioni di euro donati da Wanny De Filippo e che ora stanno iniziando a dare i loro frutti.

Ha viaggiato di notte verso di Firenze la prima campata di 33 metri che costituirà una delle pareti esterne della prima palestra in via di realizzazione. E che sarà pronta, coronavirus permettendo, fra sei mesi. Poi verrà realizzato un secondo palazzetto, entro la fine del 2021. Quello dove a regime si svolgeranno le gare e che ospiterà il pubblico, quando potrà tornare sugli spalti.

"Finalmente - sospira Wanny Di Filippo - siamo stati anni fermi per colpa della burocrazia e fino a pochi mesi fa ancora problemi: prima l'acquedotto, poi la strada. Non ne potevamo più. Ma ora se il Covid non ci porrà altri ostacoli i lavori andranno forte".

La zona si popola così di curiosi "rapiti" dai cantieri, quasi stupiti di vedere qualcosa che si muove in quello spazio così a lungo abbandonato. 

Secondo il progetto il campo principale sarà omologato per gare internazionali di pallavolo. Ma ospiterà anche gare di basket (livello silver), calcio a cinque per gare internazionali, pallamano (omologazione serie A1 e A Elite). La palestra sussidiaria sarà omologata per la pallavolo serie B. Ma si potranno svolgere anche concerti e spettacoli. Ci sarà anche un parcheggio, oltre a bar-ristorante, palestra, sala conferenze, hall per concerti, area hospitality e molte altre attività. 

Palawanny: la struttura della prima palestra