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Cronaca Greve in Chianti

Ottavio Marini, il primo soldato italiano che portò Dante in trincea 

Il dramma della Grande Guerra in terzine dantesche

Lo stile del Sommo Poeta tra i soldati del primo conflitto mondiale. E’ a Dante che Ottavio Martini (1885-1964), contadino originario di Lucolena (Greve in Chianti), si ispirò nella composizione del proprio diario, scritto negli anni della Grande Guerra. La prima testimonianza italiana in cui un soldato racconta la drammaticità della vita di trincea, gridando la propria sofferenza in versi endecasillabi, suddivisi in terzine dantesche. Al manoscritto, ritrovato dalla nipote Monica Ciampolini, segue la pubblicazione di un unico volume di Martini: “Il tramonto del sole” e “L'ultimo addio”. I testi raccontano gli orrori della guerra vissuti dal protagonista in prima linea sul Carso, la degenza in ospedale e il dolore immenso per la morte, a causa dell'influenza spagnola, della amata moglie Assuntina. Domani pomeriggio il volume verrà presentato in piazza del Castello a Lucolena. 

 
 
 

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