Sesto Fiorentino, ex ospedale Luzzi ridotto a una maxi - discarica | FOTO
I consiglieri regionali Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli hanno effettuato un sopralluogo all’interno dell’ex ospedale Luzzi. “Ci vorranno milioni di euro per bonificarla”
Stamani i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi e Marina Staccioli del Gruppo Misto hanno effettuato un sopralluogo nell'ex ospedale Luzzi di Pratolino nel comune di Sesto Fiorentino.
Per i consiglieri la “Regione dovrà rispondere di danni erariali e ambientali, oltre che del fallimento della cosiddetta accoglienza verso centinaia di persone, lasciate a vivere per anni in una struttura fatiscente”. Il complesso, un’area che ospitava un’occupazione risalente al 2006, è stata liberata il dicembre scorso.
“Il complesso, di proprietà dell’Asl 10 di Firenze, è stato occupato abusivamente per 7 anni – dichiarano i consiglieri – e adesso è ridotto a una discarica di dimensioni epiche, dove sono accatastate tonnellate di rifiuti ordinari e speciali”. “Abbiamo contato un centinaio di frigoriferi, abbandonati insieme a tv, computer, copertoni di auto, cingolati di trattori. Il tutto – proseguono – accatastato dentro la struttura e nel bosco che lo circonda, su una delle colline più belle attorno a Firenze”.
“A quattro mesi dall’ultimazione dello sgombero – attaccano Donzelli, Marcheschi e Staccioli – l’Asl non ha neanche iniziato il censimento dei rifiuti. I dirigenti dell’Azienda sanitaria ci hanno risposto di essere ancora alla fase preliminare”.
Dalle stime dei consiglieri la Regione Toscana ha speso un milione di euro solo per pagare i servizi a coloro che hanno occupato l’ex Luzzi. "Li paghiamo cari questi extracomunitari abusivi. – dichiara Paolo Marcheschi - Nessuno sorveglia né il patrimonio devastato né i soldi dei cittadini. Una vergogna che dovrebbe far saltare una manciata di teste che invece, come sempre, passata l’attenzione, continueranno la loro carriera politica o dirigenziale grazie al partito che servono. Ci vorranno milioni di euro per bonificarla. Chi paga? I soliti. I cittadini. Sempre per solidarietà si intende".
Gli esponenti dell'Assemblea toscana preannunciano battaglia in Consiglio regionale sia per danno erariale sia per danni ambientali.