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Cronaca

Prostituzione: non rinnovata l'ordinanza che punisce i clienti

Il sindaco Nardella: “Ha funzionato, ragazze in strada diminuite”

L'ordinanza anti prostituzione, rimasta in vigore dal 14 settembre 2017 al 14 marzo scorso, per il momento non sarà rinnovata. Così ha annunciato il sindaco Dario Nardella questa mattina in un incontro stampa a Palazzo Vecchio.

Nardella: “L'ordinanza anti prostituzione ha funzionato”

Sono 384 i controlli effettuati dalla polizia municipale, anche in borghese, nel corso dei sei mesi in cui è rimasta in vigore l'ordinanza: nel corso di tale periodo sono stati 27 i clienti denunciati, oltre alla rimozione di una roulotte in viale Guidoni usata per consumare rapporti sessuali.

“Grazie all'ordinanza il fenomeno della prostituzione si è sensibilmente ridotto. La diminuzione è stata confermata dalle associazioni di volontariato che operano sul territorio”, ha commentato Nardella, sottolineando come “l’ordinanza mirasse prima di tutto a tutelare le vittime, donne e ragazze strappate alle loro famiglie, violentate, che diventano oggetto della tratta internazionale e fatte prostituire nei marciapiedi delle nostre periferie. Con l’ordinanza abbiamo cercato di colpire un business inaccettabile della criminalità organizzata, che spadroneggia alimentando la terza industria criminale del mondo”.

“Dobbiamo aprire gli occhi su questo fenomeno che alimenta la criminalità e il degrado sociale nelle nostre città e periferie e che ci rende tutti meno degni di far parte di una comunità libera e democratica”, ha aggiunto il sindaco. Il provvedimento, ha concluso Nardella, sarà nuovamente emesso “se il fenomeno dovesse ripresentarsi nelle proporzioni precedenti all'entrata in vigore dell'ordinanza”. Dunque al momento per i mesi estivi, solitamente quelli dove maggiore è la prostituzione in strada, non è previsto nessun provvedimento.

“Grazie all'ordinanza le ragazze per strada sono molto diminuite”, ha confermato la consigliera comunale Serena Perini (Pd), che fa parte delle unità di strada della Comunità Giovanni XXIII. Non tutti però, anche tra gli addetti ai lavori, avevano accolto di buon grado il provvedimento: tra le critiche emerse quelle che un atto del genere facesse spostare il fenomeno ai margini della città, con un aumento di pericoli per le ragazze sfruttate, o le spostasse nella prostituzione all'interno di appartamenti, forma ormai dilagante soprattutto tramite annunci sul web.

Ordinanza anti prostituzione: numeri e clienti denunciati

Le strade con più denunce si sono rivelate via Pistoiese (8), via de Nicola (3), via della Nave a Rovezzano, viale XI Agosto  e viale Guidoni (2). Tra i 27 clienti denunciati 4 avevano meno di 25 anni, 12 tra i 26 e i 45 anni, 9 tra i 46 e i 65 anni e un solo ultra 65enne. Ventuno di loro sono residenti nel comune di Firenze, sei in altre province. La maggior parte di loro sono lavoratori (20) e disoccupati (4), oltre a due studenti ed un pensionato. La maggioranza delle prostitute trovate assieme ai clienti denunciati è risultata di età compresa tra i 25 e i 35 anni (diciotto ragazze avevano questa età), in gran parte di nazionalità rumena (15) e albanese (8).

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