Prostituzione, agenti in borghese per i clienti a caccia di lucciole
Intanto fioccano le reazione. “Gratitudine a Nardella” espressa dalla Comunità Giovanni XXIII, la Lega chiede invece di riaprire le 'case chiuse'
Da oggi è in vigore la nuova ordinanza sulla prostituzione, firmata ieri dal sindaco Dario Nardella. Le nuove norme prevedono per i clienti delle prostitute, in tutta la città, sanzioni fino a 3 mesi di carcere e 206 euro di multa. Molte le reazioni positive alla nuova norma, ma si registrano anche posizioni critiche. “Pieno appoggio e gratitudine alla scelta del sindaco Nardella. E' la via da perseguire, la prostituzione è schiavitù. L'ordinanza indica a tutti che il comportamento di certi uomini è profondamente sbagliato, i veri uomini non comprano il sesso”, afferma Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII.
Si tratta invece di un'ordinanza “tardiva e inefficace” per la Lega Nord, che, con il consigliere regionale Jacopo Alberti, chiede di “riaprire le 'case chiuse' e regolarizzare il tutto, anche dal punto di vista fiscale”.
Del caso fiorentino si è discusso oggi anche in consiglio comunale a Bologna, dove un consigliere di Forza Italia ha chiesto un provvedimento simile nella sua città. Richiesta respinta dalla giunta guidata dal sindaco Virginio Merola (Pd), perché “ordinanze simili si limitino a un temporaneo spostamento della prostituzione, per poi tornare a una situazione analoga nel momento in cui il provvedimento perde efficacia. Meglio puntare su programmi di assistenza alle vittime e di sostegno ai percorsi di fuoriuscita”.
Il sindaco Nardella difende invece con forza l'ordinanza. “E' una risposta alla criminalità organizzata che lucra sulla prostituzione: mi auguro che dopo la nostra città altre amministrazioni facciano lo stesso. Questa misura non è la soluzione definitiva, ma un primo passo nella giusta direzione, contro la vergognosa industria della prostituzione, che arricchisce la criminalità organizzata italiana e straniera”, ha dichiarato oggi il sindaco, sottolineando che i controlli previsti dalla nuova ordinanza, con agenti in divisa ma anche in borghese, “cominceranno già nelle prossime ore”.