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Cronaca

Ordinanza anti-slot è norma: il Tar da ragione al Comune

Sale slot chiuse alle 18 altrimenti sanzioni e non solo

Il Tar della Toscana dà ragione al Comune di Firenze sull'ordinanza anti-slot del luglio scorso, respingendo i cinque ricorsi presentati da altrettanti gestori slot e tabaccai.

il Tar ha confermato che la norma è stata emessa basandosi su dati dell'Università di Firenze, "che appaiono idonei ad evidenziare una situazione di particolare diffusione del gioco sul territorio comunale", per un quadro complessivo "certamente allarmante e che legittima l'intervento". 

Cosa prevede l'ordinanza

L'ordinanza del Comune stabilisce che le sale chiudano alle 18 tutti i giorni, mentre le slot devono essere completamente spente dalle 13 alle 19 negli altri esercizi autorizzati: bar, ristoranti, alberghi, rivendite di tabacchi, esercizi commerciali, agenzie di scommesse, sale bingo. In caso di violazione sono previste sanzioni, e sospensione dell'attività in caso di recidiva.

La reazione di Palazzo Vecchio

"Apprendiamo con soddisfazione che il Tar abbia ritenuto legittima l’ordinanza emessa dal Comune di Firenze grazie all’istruttoria svolta con l’Università di Firenze: come Comune capoluogo di regione abbiamo avuto il coraggio e la forza di andare avanti in questa battaglia per la tutela della cittadinanza”. E' quanto detto dall'assessore Cecilia Del Re.

“Al regolamento - ha proseguito l’assessore - abbiamo lavorato insieme ad Anci Toscana e ad altri comuni della nostra regione. La salute pubblica è un valore di rango costituzionale da tutelare in via prioritaria e i dati raccolti dall’Università di Firenze in collaborazione con gli uffici comunali mostravano un allarme in tal senso, per questo siamo andati avanti nella nostra battaglia”. 

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