rotate-mobile
Cronaca

Ordinanza anti-prostituzione, anche Prato verso il modello Firenze

Il sindaco Biffoni: "Serve un'intesa per tutta l'area"

"Ho chiesto a Dario di mandarmi l'ordinanza e tutta la documentazione per vedere gli accorgimenti tecnici utilizzati. Se le cose funzionano bene si copiano tranquillamente". E' quanto affermato dal sindaco di Prato, il dem Matteo Biffoni, ieri a margine dell'assemblea regionale di Anci Toscana (di cui è presidente) che si è tenuta a Firenze. 

Il sindaco si è detto disponibile ad adottare misure simili alle fiorentine in modo da contrastare lo sfruttamento della prostituzione attraverso i medesimi mezzi, insomma uniformare le sanzioni per coloro che vengono sorpresi ad andare con le lucciole. A Prato dal 2012 è presente un regolamento contro la prostituzione, questo prevede multe fino a 400 euro per i clienti e il sequestro dell'auto.

"Si tratta di un regolamento stringente e di un deterrente importante, che ha dato un bel colpo - ha detto il sindaco -. Non so se sia peggio la denuncia o il tornare a casa a piedi, un'esperienza credo bruttina".

Biffoni ha sottolineato il fatto che ogni realtà ha le sue problematiche - infatti a Prato il fenomeno della prostituzione riguarda anche i falsi centri massaggi cinesi - pur riconoscendo che se tutti i Comuni tra Prato e Firenze riescono ad accordarsi, potrebbero raggiungere degli ottimi risultati. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ordinanza anti-prostituzione, anche Prato verso il modello Firenze

FirenzeToday è in caricamento