Vinci: operaio trentatreenne quasi ucciso a colpi di forbici
Ieri un 33enne cinese è stato colpito al petto da un connazionale sul luogo di lavoro. Dopo la corsa in ospedale i colleghi hanno ripulito la scena dell'aggressione
Ieri mattina stava per morire l’operaio cinese di 33 anni colpito al petto con una grossa forbice da un suo connazionale di 41 anni, in una ditta di confezioni di Vinci. La lite all’interno del capannone, dove i due cinesi oltre a lavorare dormivano in giacigli arrangiati, sarebbe scaturita da futili motivi. La vittima, Ye Chuncai, non è morta per quei pochi millimetri che separava la lama dal cuore, rimane comunque in gravi condizioni all’ospedale di Empoli. Ne avrà per 35 giorni.
Al nosocomio sarebbe stato portato da colleghi di lavoro insieme alla moglie; intanto l’aggressore fuggiva. Quest’ultimo è stato catturato in serata e condotto a Sollicciano.
L’arma è stata ritrovata ripulita, come del resto la scena dell’aggressione. Il pavimento dopo l’accaduto è stato "raschiato" dagli alcuni operai rimasti con spazzoloni e acqua insaponata, per cancellare le macchie ematiche dell’accoltellamento, a conferma rimangono le immagini della videosorveglianza.