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Cronaca

Duplice omicidio di via Fiume, l'autopsia: la trans uccisa con 94 coltellate

Per la seconda vittima è stato fatale un colpo all'arteria femorale

E' stata massacrata con 94 coltellate la trans brasiliana trovata morta il 29 giugno scorso in un'abitazione di via Fiume. Questo quanto emerge, riporta la Nazione, dai primi risultati dell'autopsia sul corpo della 45enne.

Del duplice delitto rimane accusato il 42enne Mirco Alessi, fermato nel Senese alcune ore dopo l'omicidio. E' stato trovato, dopo una lunga fuga, a bordo della sua auto. Alessi, dopo essersi cambiato i vestiti nella sua casa di via Palazzuolo, aveva sostituito le targhe della sua auto e disattivato il sistema di geolocalizzazione.

L'esame autoptico ha quindi confermato che Gilberto Manoel Da Silva, più conosciuto come "Kimberly", è morto a causa delle numerose coltellate ricevute. Oltre alla transessuale, quel giorno anche una 27enne domenicana è stata colpita a morte: Mariela Josefina Santos Cruz. La donna, anche lei colpita più volte, morirà dissanguata dopo essersi trascinata fino all'androne del palazzo nel tentativo di sottrarsi al killer. Come dimostra una ferita sulla mano. Si è spenta in ospedale per un fendente all'arteria femorale. Una terza donna, connazionale della seconda vittima, è invece riuscita a mettersi in salvo saltando giù dalla finestra.

Secondo gli investigatori Alessi sarebbe andato nell'abitazione di Kimberly, con cui aveva da anni una relazione, con la chiara intenzione di uccidere per porre fine alle richieste di denaro che lei gli faceva per non rendere pubblica la loro storia. 

Stazione, omicidio in via Fiume

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