rotate-mobile
Cronaca Isolotto / Via Cimitero di Ugnano

Omicidio di Ugnano, era prevedibile che il maniaco arrivasse ad uccidere

Le indagini cercano di fare luce sul collegamento tra i fatti accaduti in circostanze simili: e se la serialità fosse confermata?

Il delitto di Firenze si insinua nei discorsi della gente, è tornato sulla bocca dei fiorentini associato al macabro ricordo del Mostro. Un termine di paragone corretto? Si ipotizza che il maniaco sia incappato in un omicidio non preventivato, che il seriale, se di seriale si tratta, si sia ispirato ad un rituale esoterico.

Abbiamo raggiunto telefonicamente la criminologa Roberta Bruzzone, che così ha commentato i fatti accaduti a Firenze: “Rispetto al Mostro di Firenze siamo proprio su un’altra tipologia ed un’altra strada. Non dovrebbe essere impossibile seguire la storia del seriale attraverso le potenziali tracce biologiche lasciate sulle precedenti vittime di aggressione, è il minimo per poter collegare le varie vicende. Il fatto che ci siano stati precedenti, nello stesso luogo o negli immediati paraggi e in condizioni simili, con il simile modus operandi ed addirittura, si dice, utilizzando lo stesso nastro adesivo riconducibile ad una importante struttura sanitaria locale, lascia perplessi. Non è che ci volesse un genio dell’investigazione per capire cosa stesse accadendo, l’escalation era più che probabile. Bisognava aspettare l’omicidio?Probabilmente c’è da rivedere anche il sistema investigativo, ho visto un video proprio ieri sera in cui si capisce che la scena del delitto, ad esempio, non è stata trattata con la delicatezza del caso. Rivolgo l’invito agli inquirenti a svolgere una indagine sui collegamenti in modo serio e puntuale per trovare risposte”.

Un maniaco oppure un serial killer? “Quando esiste una serie, ammesso che siano collegabili tra loro i singoli fatti, il soggetto ripetendo l’atto ne aumenta l’intensità, è plausibile che possa essere "un salto di qualità" come viene definito. Certo l’intento appare quello di voler degradare la vittima, era dunque molto probabile che arrivasse ad uccidere”.

Ugnano, donna morta sotto il cavalcavia dell'A1

Esiste una pista esoterica? “Non credo assolutamente. Si è detto che la vittima è stata trovata crocifissa: io ritengo invece che sia una posizione che denota la chiara volontà di compiere un abuso sessuale, una violenza carnale di matrice sadica che umilia la donna e rende l’autore, se possibile, ancor più pericoloso. La matrice sessuale è chiara, non c’entra niente la questione religiosa, nessun rituale. Il soggetto ha esercitato il suo potere sessuale probabilmente con oggetti estranei e non con una penetrazione, anzi, è probabile che sia affetto addirittura da impotenza”.

Troppo clamore nell'aver associato il maniaco seriale al Mostro di Firenze? “Considerate che un simile soggetto si identifica nel puro concetto di narcisismo, immaginate cosa possa voler dire oggi per lui essere paragonato ad uno dei casi più famosi della storia del crimine. Trae sicuramente piacere dal ritrovarsi sulle prime pagine dei giornali, e questo è anche uno spunto per gli inquirenti da non sottovalutare: questo tipo di killer colleziona tutto ciò che lo riguarda

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio di Ugnano, era prevedibile che il maniaco arrivasse ad uccidere

FirenzeToday è in caricamento