rotate-mobile
Cronaca Campi Bisenzio

Strage di Campi, trovata la lettera alla moglie: "Lascia tutto a Marco"

Cinque colpi, tre morti. Lamberto Albuzzani ha sparato alla moglie, al figlio. Poi si è puntato il fucile da caccia e si è tolto la vita. Il giorno dopo la strage, Campi Bisenzio è ancora scossa da una strage che ha ammutolito la Piana

''Lascia che dell’eredità si occupi il notaio, che deve andare tutta a Marco''. ''Ricordati di pagare la multa che è sul tavolo''. Poche righe manoscritte, trovate nello studio della casa di Lamberto Albuzzani. Quell’eredità a Marco, il dar tutto a chi si ama prima di tutto. E pochi attimi dopo annientare tutto, perfino quell’amore. Ha sparato alla moglie, al figlio. Poi si è puntato il fucile da caccia contro e si è tolto la vita. E la dinamica fa pensare agli inquirenti che l'uomo sia stato sorpreso dalla moglie poco prima di suicidarsi. Probabilmente l'uomo, vistosi scoperto, ha rivolto il fucile anche contro i familiari. La stessa dinamica, tuttavia, dimostrerebbe la pianificazione di un suicidio e non di una strage.

LA DESCRIZIONE DEI VICINI DI CASA

Ha sparato alla moglie, al figlio. Poi si è puntato il fucile da caccia contro e si è tolto la vita. Il giorno dopo la strage, Campi Bisenzio è ancora scossa da una strage che ha ammutolito la Piana. Un doppio omicidio-suicidio, per ora senza un apparente motivo scatenante. Sì perché Lamberto Albuzzani, avvocato di 67 anni, presidente della Banca Credito Cooperativo Area Pratese, era indagato dalla procura di Prato in un'inchiesta sulla gestione dell'istituto di credito, ma gli inquirenti tendono a escludere che possa esserci un legame fra la vicenda giudiziaria e quanto avvenuto ieri sera.

La famiglia Albuzzani viveva in una villetta a due piani in una frazione di Campi. Albuzzani, a quanto pare, avrebbe prima ucciso la moglie, Maria Bellini, di 66 anni, poi il figlio, Marco, di 23. Poi l’avvocato si è ucciso, senza lasciare nessun biglietto. Prima della morte, in fin di vita, ha chiamato un vicino, senza riuscire a dir nulla. L’altro, sapendo che l'anno scorso Albuzzani aveva avuto problemi di cuore, è corso alla casa, trovando i cadaveri. L’allarme, tuttavia, era scattato qualche istante prima, quando i vicini di casa, sentiti i cinque spari (prima una serie di tre e poi un'altra di due), avevano allertato le forze dell’ordine.

Strage in casa a Sant'Angelo a Lecore

L’INCHIESTA DI PRATO – I reati ipotizzati dalla procura di Prato nell'inchiesta in cui era coinvolto Albuzzani sarebbero ostacolo alla vigilanza, utilizzo di falsi strumenti finanziari e falso in bilancio. L'indagine è condotta dalla guardia di finanza. Accertamenti sono in corso anche da parte della Banca d'Italia. Albuzzani non era l'unico indagato e la sua posizione viene definita "marginale" dalla procura pratese. Fra l'altro, la procura ipotizzerebbe irregolarità nella redazione dei bilanci legate a crediti concessi a soggetti non più affidabili. Fra le pratiche nel mirino degli investigatori ci sarebbero anche mutui immobiliari a persone senza reddito.

I vicini descrivono la famiglia come ''molto tranquilla''. Ogni sera Albuzzani rientrava a casa intorno alle 20. Ieri pomeriggio è arrivato prima, intorno alle 18. Mezz'ora più tardi è scattato l'allarme. Nella villetta sono arrivati anche gli esperti del ris per il rilievi scientifici.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage di Campi, trovata la lettera alla moglie: "Lascia tutto a Marco"

FirenzeToday è in caricamento