rotate-mobile
Cronaca

Reato di omicidio stradale, il ministro Passera apre alla proposta di Renzi

Il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera ha detto che non è più attuale "la sostanziale impunità" per chi uccide mettendosi alla guida ubriaco o drogato

Si deve intervenire sul codice della strada per introdurre il reato di omicidio stradale, ma si deve capire come. La legge popolare, ora sottoscritta da 57mila persone, di cui il primo firmatario fu il sindaco Renzi, fa discutere giuristi. E adesso anche i media, dopo che ieri il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, secondo cui una legge deleghe potrebbe essere presentata entro l’estate, ha spiegato davanti alla Commissione Trasporti della Camera come non sia più attuale "la sostanziale impunità" per chi uccide mettendosi alla guida ubriaco o drogato.

Un interesse che non può far altro che piacere a Stefano Guarnieri, presidente dell'Associazione dedicata al figlio Lorenzo, morto nel 2010 a 17 anni, dopo essersi scontrato, in sella al suo scooter, con una Vespa condotta da un 45enne risultato poi ubriaco e positivo alla cannabis. Guarnieri fu il primo a lanciare l'idea dell'omicidio stradale e dell’ergastolo della patente. "Il segnale di attenzione" venuto dal ministro è importante dice, perché "occorre affrontare una delle piaghe della nostra società".
 
NODI - Proprio l'introduzione del reato di omicidio stradale, e l’ergastolo della patente, sono le novità che il governo sta approfondendo, in particolare dopo la presentazione della proposta di legge delega avanzata dal presidente della Commissione Trasporti Mario Valducci nonostante che, spiega Passera restino "alcune perplessità sulla modalità e la creazione del reato".

Da 8 a 18 anni la pena che potrebbe essere proposta, fino all'arresto in flagranza. Ancor meno del reato, sul quale vengono valutati i codici degli altri Paesi europei, Passera sembra convinto dell’ergastolo della patente, "una proposta che appare unica nel suo genere in tutto il territorio Ue e che potrebbe risolversi in pregiudizio della libertà di circolazione" ha aggiunto. Che ci possano essere delle perplessità non si meraviglia neppure il sindaco Renzi, che dice di non essere attaccato per forza al testo sul quale sono state raccolte 57mila firme: "l'importante é che il governo ne discuta e il Parlamento approvi la legge entro questa legislatura".

Un obiettivo che spera venga raggiunto anche il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, un 'pioniere' in questo campo: nel 2007 contestò l'omicidio volontario (con dolo eventuale) a un uomo, nel cui sangue c'era un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite oltre a tracce di cannabis e oppio, che in un frontale uccise un altro automobilista.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reato di omicidio stradale, il ministro Passera apre alla proposta di Renzi

FirenzeToday è in caricamento