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Cronaca

Omicidio stradale, primo sì. Le associazioni esultano

Approvate in prima lettura al Senato le nuove pene: da 8 a 12 anni per chi guida in stato di ebrezza. Soddisfatto il premier Renzi

"Soddisfazione grandissima" per l'approvazione, ieri in prima lettura al Senato, del disegno di legge sull'omicidio stradale: 163 i sì, 65 gli astenuti, 2 soli i no. Ad esprimerla sono le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni, intitolate ai due ragazzi fiorentini rimasti uccisi in incidenti stradali, che hanno raccolto oltre 80.000 firme (primo firmatario fu Matteo Renzi) e hanno scritto la prima stesura del testo sull'omicidio stradale, battendosi per ottenere questo provvedimento. 

Il testo prevede la reclusione da otto a dodici anni per chi si pone alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica o alterazione psico-fisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti e cagiona per colpa la morte di una persona; la reclusione da due a quattro anni per il reato di lesioni personali stradali. Tra le pene accessorie è prevista la revoca della patente. Per il reato c'è l'aggravante se il conducente si dà alla fuga. La pena è aumentata, ma non può superare i diciotto anni, anche se il conducente provoca la morte di più persone o la morte di una o più persone e lesioni di una o più persone.

"Ci eravamo impegnati, fin da quando ero sindaco, a regolamentare per legge l'omicidio stradale - ha commentato il premier Matteo Renzi postando la foto scattata a Palazzo Vecchio insieme ai genitori di Lorenzo Guarnieri, rimasto vittima di un incidente a Firenze - sono grato alle senatrici e ai senatori per l'impegno, ulteriore dimostrazione del fatto che le cose possono cambiare. E un pensiero, stasera, va a Lorenzo che non ha fatto in tempo a festeggiare i suoi 18 anni. Alla sua straordinaria famiglia. Ai suoi amici che continuano a credere in questa battaglia per onorare la memoria. E a tutte le famiglie delle vittime degli incidenti stradali che ho incontrato in questi mesi".

"Nella prima fase abbiamo avuto delle resistenze dalla politica - hanno sottolineato i promotori della legge - ma ora il testo approvato sembra avere tutti gli elementi della nostra proposta. In particolare i tempi della revoca della licenza di guida, se non sono 'Ergastolo della patente', sono comunque sanzioni adeguatamente severe che fanno ben capire che la ricreazione sulla strada è finita. La norma perfetta non esiste, ora serve una più fitta rete di controlli e da efficaci campagne informative ed educative".

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