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Cronaca

Omicidio a Scarperia: nessun TSO all’uomo che ha ucciso il figlio  

Volontario il ricovero nel reparto psichiatrico di Borgo San Lorenzo

Nessun TSO (Trattamento sanitario obbligatorio) per Niccolo' Patriarchi, il 34enne che venerdì sera ha ucciso il figlio di un anno e ferito la convivente a Scarperia. Lo precisa l’Azienda Sanitaria.  L’uomo, da quanto risulta dalla relazione sanitaria che lo riguarda, è stato seguito dal Servizio di salute mentale in due diversi periodi: dall’aprile 2013 al febbraio 2014 e dal dicembre 2017 al maggio 2018. In precedenza, nel periodo intercorrente ed in quello successivo risultano altre fasi di cura sia presso i servizi pubblici che da specialisti privati. 

Nel febbraio scorso l’uomo, che manifestava condotte violente ed aggressive, soprattutto in ambito familiare, fu condotto dai carabinieri in Pronto Soccorso e, in quell’occasione, ricoverato volontariamente nel Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (SPDC) dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo. Dopo le dimissioni l’uomo era tornato a vivere con i genitori e aveva ripreso il programma di controlli ambulatoriali con visite programmate, “proseguite con esito positivo” – si legge sempre nella relazione sanitaria- fino a maggio scorso. A giugno, contattato telefonicamente per un nuovo appuntamento, l’uomo aveva riferito ai servizi della AUSL che preferiva rivolgersi ad uno specialista privato. 

Al momento il 34enne si trova al carcere di Sollicciano dopo che ieri il gip ha convalidato il fermo per le accuse di omicidio e lesioni personali aggravate. L'uomo avrebbe dichiarato di non ricordare nulla di quella sera. 

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