rotate-mobile
Cronaca Scarperia

Omicidio di Scarperia, 8 medici indagati: "Sottovalutarono le ferite inferte alla moglie dall'assassino"

Condanna a 20 anni confermata in appello per Niccolò Patriarchi che uccise il figlio di 1 anno al culmine di una lite in famiglia

Otto medici che hanno curato le ferite della moglie di Niccolò Patriarchi (il 34enne di Scarperia per cui la Corte d'Appello di Firenze ha confermato ieri la condanna a 20 anni di reclusione per l'omicidio del figlio di 1 anno e il tentato omicidio della donna) sono indagati dalla procura di Firenze con l'accusa di lesioni personale colpose.

I sanitari, tutti in servizio all'ospedale di Borgo San Lorenzo (Firenze), secondo il pm Fabio Di Vizio, avrebbero tardato a diagnosticare la gravità delle lesioni subite dalla donna, che nel tentativo di proteggere il figlio ricevette numerose coltellate a un braccio.

Per l'accusa, questo ritardo di valutazione dei medici ha avuto come conseguenza che non fossero date le cure necessarie alla donna che ha subito poi danni permanenti nel tentativo di parare le coltellate e ha perso il lavoro.

Le indagini su questo aspetto della vicenda sono partite da un esposto presentato dal legale di parte civile della donna, l'avvocato Massimiliano Annetta.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio di Scarperia, 8 medici indagati: "Sottovalutarono le ferite inferte alla moglie dall'assassino"

FirenzeToday è in caricamento