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Cronaca

Omicidio in ostello: l'uomo non risponde agli inquirenti

Stanno cercando un interprete thai

Si è avvalso della facoltà di non rispondere anche nell'interrogatorio di garanzia, tenuto ieri nel carcere di Sollicciano, il 30enne birmano (con passaporto messicano Tun Naj Bustos). L'uomo, la mattina del 24 novembre ha ucciso, strangolandola la giovane moglie, Quanying Liu, in un ostello di Via Santa Caterina d'Alessandria.

I due erano in viaggio di nozze nel capoluogo toscano, avrebbero iniziato a litigare riguardo a come proseguire il viaggio. Il 30enne, dopo aver strangolato la 21enne cinese, avrebbe chiesto aiuto alla reception dell'ostello dicendo che la moglie stava male. 

L'avvocato difensore Francesca Pecchioli ha spiegato che "è emerso anche un problema di piena comprensione della lingua inglese, tanto che abbiamo chiesto al giudice di poter coinvolgere un interprete di lingua thai".

Anche sabato scorso, negli uffici della squadra mobile di Firenze, il marito si era avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pm di turno, Sandro Cutrignelli. La lingua thai è motivata dal fatto che il trentenne è cresciuto e vive in Thailandia ed è la lingua da lui abitualmente parlata.

Dopo l'interrogatorio il gip Anna Liguori ha convalidato l'arresto e ha confermato la custodia in carcere. Il pm Cutrignelli ha accusato il trentenne di omicidio volontario con l'aggravante dei futili motivi.

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