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Cronaca

Omicidio del personal trainer: fermato uno dei due ricercati 

Si tratta di un manovale 

C'è un fermo per l'omicidio di Gianni Avvisato, il 38enne ucciso con un'arma da fuoco ieri pomeriggio nei pressi della sua abitazione, in via Boccaccio a Comeana, frazione del comune di Carmignano (Prato). Si tratta di un fiorentino, coetaneo della vittima. Il fermo, precisa l'Adnkronos, è scattato nella tarda serata di ieri. L'uomo sarebbe un manovale.

All'uomo sospettato di essere uno dei due killer i carabinieri sono risaliti grazie a un testimone che aveva annotato la targa dell'auto con la quale due persone erano state viste fuggire dopo il delitto in strada. Sono ancora in corso le ricerche del secondo uomo che avrebbe preso parte all'omicidio.

Da quanto si apprende, anch'egli sarebbe un fiorentino, che si sarebbe dovuto trovare agli arresti domiciliari. Il 38enne fermato, assistito dagli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, avrebbe detto agli inquirenti che non sapeva che il suo presunto complice fosse in possesso di un'arma.

Chi era la vittima

Gianni Avvisato, originario della Campania, si era trasferito da pochi mesi nel Pratese dopo avere vissuto a Firenze, nel quartiere dell'Isolotto. Avvisato, che si presentava come personal trainer, appassionato di boxe, in passato aveva lavorato in un palestra di Poggio a Caiano e di recente lavorato in un bar. 

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