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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Scandicci

Omicidio Ciatti, al via il processo a Roma. Ma l'imputato non c'è

Il sindaco di Scandicci: "Risultato amaro, siamo con la famiglia di Niccolò"

"Oggi è un giorno atteso da più di quattro anni. Inizia a Roma il processo per l'omicidio di Niccolò, un risultato reso amaro dalla scarcerazione della persona accusata, dopo enormi sforzi compiuti dagli inquirenti italiani e dalla famiglia. Ho sentito più volte in questi giorni Luigi, noi non possiamo fisicamente entrare in aula per le restrizioni imposte dal Covid, ma come sa bene tutta la famiglia Ciatti, noi siamo lì con loro".

Così il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, ricorda l'odierno inizio del processo nella Capitale per la morte di Niccolò Ciatti, pestato e ucciso a 22 anni nell'estate del 2017 in una discoteca di Lloret De Mar, in Spagna.

Omicidio Ciatti, slitta l'inizio del processo a Bissoultanov

Un processo, quello celebrato dalla Corte di Assise di Roma, che inizia ben quattro anni dopo i fatti e dopo una lunga sequela di traversie giudiziarie. Soprattutto, che non vede presente l'imputato.

Rassoul Bissoultanov infatti si trova all'estero. E' accusato di omicidio volontario, aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.

Il processo

Il pubblico ministero di Roma Erminio Amelio ha ascoltato decine di testimonianze e acquisito i video girati la notte del 12 agosto 2017 sulla pista della discoteca St Trop di Lloret de Mar. E ha suddiviso in due momenti, racchiusi nel medesimo capo d’imputazione, il pestaggio costato la vita al 22enne di Scandicci Niccolò Ciatti.

Omicidio Ciatti: scarcerato il ceceno recluso a Roma

Nella ricostruzione dell’accusa, Bissoultanov avrebbe cagionato volontariamente la morte di Ciatti. Il calcio alla tempia, immortalato dai video dei presenti e delle telecamere del locale, sarebbe l’apice di un violento pestaggio che, secondo la ricostruzione del Ros, sarebbe partito per mano di un altro ceceno, Movsar Magomadov, la cui posizione è stata stralciata.

Dopo le prime percosse di Magomadov, sarebbe subentrato Bissoultanov, lottatore di Mma. Altri pugni hanno messo ko Niccolò, e una volta a terra, mentre si trovava "inerme e senza alcuna difesa", Bissoultanov avrebbe sferrato il calcio - mortale - alla tempia.

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