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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Scandicci

Omicidio Ciatti, arriva l'imputato e il padre Luigi non trattiene la rabbia: "Assassino!". Chiesti 24 anni per Bissoultanov

Prima udienza al tribunale di Girona, in Spagna. La difesa del principale imputato sulla linea dell'omicidio 'involontario'. Oggi le testimonianze degli amici, domani quelle dei genitori di Niccolò

Il padre di Niccolò Ciatti, Luigi, ha visto oggi dal vivo, per la prima volta, Rassoul Bissoultanov, il cittadino ceceno esperto di Mma imputato per l'omicidio di suo figlio Niccolò, morto a causa di un pestaggio avvenuto nell'estate del 2017 in una discoteca di Lloret de Mar, in Spagna.

Luigi Ciatti ha tentato di raggiungere Bissoultanov mentre questi stava facendo il suo ingresso al tribunale di Girona, per la prima udienza del processo iniziato stamani nella cittadina spagnola non distante da Barcellona.

Omicidio Ciatti: inizia il processo spagnolo

Trattenuto a stento da avvocati e agenti di polizia, Luigi Ciatti ha detto in faccia in Bissoultnov che è un assassino e che spera in una condanna alla massima pena. "Sono arrivati come dei bravi ragazzi ma sono attori impressionanti" ha sottolineato, spiegando che non vuole assolutamente che passi l'idea che suo figlio "fosse un attaccabrighe: parliamo di un ragazzino che era in vacanza e voleva solo divertirsi".

La difesa dell'imputato

La difesa di Rassoul Bissoultanov, ceceno con cittadinanza russa, ha chiesto che l'imputato sia condannato in Spagna per omicidio preterintenzionale e non per omicidio doloso, come sostiene invece la procura.

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La tesi della difesa - l'avvocato Carles Monguilod - è che il calcio in faccia risultato fatale non fu dato con l'intenzione di uccidere il giovane scandiccese. Per questo, la pena massima che si potrebbe infliggere a Bissoultanov, secondo la difesa, non dovrebbe superare i 4 anni di carcere.

La richiesta dell'accusa

Una versione dei fatti, quella offerta dalla difesa dell'imputato, che si scontra fragorosamente con quella proposta dall'accusa, secondo cui invece Bissoultanov uccise il 22enne scandiccese intenzionalmente: un lottatore di Mma, in particolare, non avrebbe potuto non sapere che un calcione del genere sarebbe stato devastante. Per questo, il pm ha chiesto una pena da 24 anni di carcere e 9 di libertà vigilata per l'imputato.

I testimoni

E se nel pomeriggio odierno hanno reso dichiarazioni al giudice e alla giuria popolare sei amici di Niccolò, di cui quattro testimoni diretti di quanto avvenne in quella maledetta notte spagnola, domani - ha spiegato l'avvocato italiano della famiglia Ciatti, Agnese Usai - sarà la volta dei genitori di Niccolò, Cinzia Azzolina e Luigi Ciatti.

"Un'attesa snervante", ha commentato il padre della vittima. Che aspetta questo processo da 5 anni.
 

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