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Cronaca Scandicci

Omicidio di Niccolò Ciatti: il ceceno è stato consegnato all'Italia

L'annuncio della Farnesina: ''L'autorizzazione alla consegna da parte delle autorità tedesche fa seguito ad un Mandato di Arresto Europeo''

Rassoul Bissoultanov, l'uomo che colpì e sferrò un calcio letale contro Niccolò Ciatti, 22enne ucciso quattro anni fa sulla Costa Brava, è stato consegnato alle autorità italiane. Ad annunciare la notizia è la Farnesina: "Esprimiamo grande soddisfazione per la decisione delle autorità giudiziarie tedesche in merito alla consegna alle autorità italiane del cittadino russo di origine cecena, ritenuto responsabile del brutale assassinio del giovane connazionale Niccolò Ciatti, avvenuto il 13 agosto 2017 in Spagna".

"L'autorizzazione alla consegna - prosegue la nota del ministero degli Esteri - fa seguito ad un mandato di arresto europeo, emesso dalla procura della repubblica di Roma nel 2020, sulla base del quale le autorità tedesche hanno proceduto il 3 agosto scorso all’arresto nel loro territorio nazionale del cittadino russo".

"I costanti contatti delle ambasciate a Berlino e Madrid con le rispettive autorità locali hanno consentito di conseguire questo importante risultato, fondamentale per evitare che l'accusato possa sottrarsi alla giustizia", conclude la Farnesina.

Bissoultanov da giugno scorso godeva di un regime di semilibertà - seguito alla scadenza dei termini di scarcerazione preventiva - con il quale aveva potuto chiedere un permesso per recarsi a Strasburgo per poi essere fermato il 3 agosto nella vicina Kehl, in Germania.  A fine novembre per Bissoultanov comincerà a Girona (Spagna) il processo per omicidio.

Sull'estradizione si è espresso anche il sindaco di Scandicci Sandro Fallani: "Ieri la giornata si è conclusa con la conferma che la Germania ha deciso di consegnare alle autorità italiane il cittadino russo di origine cecena Rassoul Bissoultanov, ritenuto responsabile del brutale assassinio di Niccolò, avvenuto il 13 agosto 2017 in Spagna. Un passo molto importante verso la ricerca di giustizia che da sempre la famiglia di Niccolò e la comunità di Scandicci tutta, sta ricercando ormai da oltre 4 anni. Davvero speriamo che ora si possa finalmente celebrare il processo per l'accertamento delle responsabilità".

Avviate le procedure per l'estradizione

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