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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Scandicci

Omicidio Ciatti: la Cassazione annulla la scarcerazione di Bissoultanov

Il padre Luigi: "Senza quella scarcerazione le cose sarebbero andate diversamente"

Bissoultanov non doveva essere scarcerato. Lo ha stabilito la Cassazione che ha annullato il provvedimento con cui il 29 dicembre scorso la Corte d'Assise di Roma aveva rimesso in libertà uno dei due indagati per l'omicidio di Niccolò Ciatti, il ventenne scandiccese vittima di un pestaggio mortale in una discoteca di Lloret de Mar, in Spagna, nell'agosto 2017. 

E' quanto riportano oggi Corriere Fiorentino e Nazione Firenze. L'avvocato Agnese Usai, che con Massimiliano Stiz assiste la famiglia Ciatti, ha spiegato: "Noi sostenevamo che fosse inammissibile il ricorso perché il procedimento si è tenuto senza di noi come parti offese che avevamo il diritto di difenderci".

Omicidio Ciatti: scarcerato il ceceno recluso a Roma

"Senza quella scarcerazione le cose sarebbero andate diversamente - ha poi commentato Luigi Ciatti, il babbo di Niccolò -, Bissoultanov sarebbe stato processato in Italia, così come chiedevamo noi dopo che la Spagna, durante tutti questi anni, ha mostrato solo inerzia. Questo processo — ha sempre ripetuto il padre del giovane — si doveva celebrare in pochi giorni. C'è un video che inchioda l'omicida alla sua responsabilità".

Intanto a Girona, il 30 maggio si aprirà il processo a carico dei due imputati, Bissoultanov e un altro suo connazionale, mentre il processo italiano si è aperto a Roma lo scorso gennaio.

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