Dolce Vita, lo storico locale del Carmine chiude e cambia gestione
Il tempio dell'Oltrarno getta la spugna e si affida a nuovi gestori per rilanciare la Movida
Un affitto da 12 mila euro al mese non è uno scherzo. Così la crisi ha tagliato le gambe allo storico locale di piazza del Carmine aperto a metà degli anni '80 e meta sicura di giovani e meno giovani per assaporare bevande alla luce soffusa ed intrigante di ambienti mistici e sensuali.
Un Wine Bar, ma anche una Art Gallery, un vero centro polivalente della Movida in una piazza divenuta negli anni difficilmente accessibile a causa dei provvedimenti alla mobilità che hanno interessato il centro storico. I titolari che a breve, dopo una settimana di eventi amarcord, lasceranno il locale ai nuovi gestori, hanno dichiarato a Repubblica: "Non è solo colpa della crisi, siamo rimasti isolati".
Dopo alcuni mesi necessari per rivedere strutture, design, arredamento, i nuovi proprietari sono pronti a lanciare la sfida a Firenze ed alla sua 'incontrollabile' Movida che proprio nelle ultime ore ha subito un duro colpo con le nuove regole imposte ai locali sulla somministrazione delle bevande nelle ore serali e notturne.