Scuola, al Michelangelo un'occupazione "ambientalista" / FOTO
La protesta è partita tra mercoledì e giovedì notte: "Serve maggiore sostenibilità ambientale"
Non c'è autunno che si rispetti, nel mondo della scuola, senza 'occupazioni'. I primi quest'anno sono stati le ragazze e i ragazzi del liceo ginnasio Michelangelo di via della Colonna, a due passi da piazza D'Azeglio.
"Quello che ci ha spinto ad occupare è relativo soprattutto alle tematiche ambientali. Volevamo fare un atto concreto di protesta", spiega uno dei ragazzi questa mattina all'ingresso della scuola.
"Cosa chiediamo? Un mondo più sostenibile, dalla mobilità alla gestione dei rifiuti, a livello globale ma anche locale", prosegue il giovane. In molti fanno parte anche del gruppo fiorentino del Fridays For Future, che organizza gli scioperi per il clima sull'onda dell'ormai notissima Greta Thunberg.
Questa mattina la preside Gilda Tortora non era a scuola ma non l'ha presa bene. "Sono d'accordo con le iniziative dei ragazzi per la sostenibilità ambientale ma l'occupazione non l'accetto, e nessuno mi aveva avvisata", ha spiegato sulle pagine de La Nazione uscita oggi.
La protesta però è partita, nella notte tra mercoledì e giovedì. "Siamo divisi in vari comitati. Cucina, sicurezza, pulizie, organizzazione, artistico. Ogni giorno portiamo avanti laboratori e assemblee su tematiche ambientali e di attualità", aggiungono.
Quelli che rimangono a dormire anche la notte, perché se no che occupazione è, sono alcune decine. Tra le cause 'fiorentine' sposate dai ragazzi c'è la battaglia assieme ai comitati cittadini contro l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola (come si vede dallo striscione all'accoglienza), perché "a livello ambientale avrebbe un effetto molto negativo su tutta la Piana".
"All'inizio volevamo andare avanti con l'occupazione fino a venerdì 29 novembre (quando è in programma il quarto sciopero mondiale per il clima, ndr)", dicono i ragazzi. Ma poi la preside chi la sente.
"Quest'occupazione configura almeno tre tipi di reato, dall'interruzione di servizio all'occupazione. Non li denuncio per non rovinarli", ha dichiarato Tortora, sempre a La Nazione. E allora domenica finisce tutto. Ma il 'là' è partito, e chissà che non seguano altre scuole.
