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Cronaca

Stadio della Fiorentina: nuovo incontro e 'pace' fatta tra Commisso e Nardella

Palazzo Vecchio assicura che il bando per i terreni Mercafir uscirà “entro gennaio” ma Rocco non è convinto, si riapre anche l'ipotesi di 'rinnovare' il Franchi

Pace fatta, a quanto pare, tra il sindaco Nardella e il presidente della Fiorentina Commisso. Dopo i dissapori dei giorni scorsi ieri mattina i due sono tornati ad incontrarsi a Palazzo Vecchio.

“Fatti passi avanti”, mostra ottimismo Nardella. “E' giusto che Commisso faccia tutte le valutazioni del caso. Io ho dato alla Fiorentina elementi per poter riflettere”, aggiunge il sindaco.

Elementi che girano intorno all'assicurazione che il bando per vendere i 14,8 ettari dell'area sud della Mercafir uscirà “entro fine gennaio” e soprattutto sui "tempi certi" del trasferimento dello stesso Mercato ortofrutticolo, così da poter iniziare gli eventuali lavori per il nuovo stadio. Una delle questioni queste che più preoccupano il neo presidente viola.

“Voglio vedere quando si farà il bando ma voglio vedere più opzioni”, continua però a ripetere Commisso. Opzioni che in città non sembrano molte. O Mercafir o ristrutturazione del Franchi. Perché l'idea Campi Bisenzio sembra allontanarsi, vista anche la mancanza totale di infrastrutture viarie nell'area ipotizzata.

Dopo aver investito 70 milioni per il nuovo centro di allenamento a Bagno a Ripoli, e considerando che l'operazione stadio costerà centinaia di milioni, Commisso però ripete che 22 milioni per i terreni Mercafir per lui non sono un "prezzo giusto".

Ma la cifra, trattandosi di terreni pubblici, non può stabilirla il Comune né tanto meno il sindaco. E' la legge. “Voglio fare di tutto per la Fiorentina ma non fino ad andare in galera”, ha sbottato del resto il sindaco venerdì scorso.

Da questo orecchio però Commisso non ci sente e ieri, accompagnato dall'architetto Casamonti, colui che aveva elaborato il progetto che prevedeva l'abbattimento delle curve del Franchi per avvicinarle al campo (bocciato dalla Soprintendenza), ha anche detto di aver nuovamente incontrato il soprintendente Andrea Pessina. La scorsa settimana.

E Pessina sarebbe stato più “flessibile” sulla ristrutturazione dell'Artemio Franchi. Restano i punti fermi: di abbattimenti non se ne parla, tanto meno le curve. Magari la flessibilità è su quello che si può costruire. Torna dunque in auge l'ipotesi di riqualificare lo storico impianto? Gioirebbe il 'partito del Franchi', capitanato dal presidente del Quatiere 2 Michele Pierguidi.

A Commisso i 15mila metri quadri di 'commerciale' ipotizzati da Casamonti starebbero però molto stretti. Servono più aree vendita per incassare di più e colmare il divario con le grandi squadre, per poter poi investire nella squadra.

E dove farle? Agli attuali campini della Fiorentina? Al campo da baseball del Cerreti? Palazzo Vecchio dovrebbe accettare che Campo di Marte si snaturi, almeno in parte, da area verde/sportiva ad area vocata a centro commerciale.

Non resta che aspettare il bando per i terreni Mercafir e vedere se Commisso presenterà l'offerta. Se non partecipasse all'asta e aspettasse un secondo bando a prezzo magari ribassato? Sarà magari il prossimo capitolo da scrivere.

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