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Cronaca

Nuovo stadio: i tempi si allungano ancora

Dopo l'ennesima proroga il sindaco era stato perentorio: “E' l'ultima”. Ma per il progetto finale Della Valle vuole altro tempo

Si allungano ancora i tempi per la presentazione del progetto esecutivo del nuovo stadio della Fiorentina a Novoli, nell'area ora occupata dalla Mercafir. L'ultima proroga concessa dal Comune alla società viola fissava la data del 31 dicembre 2018. “E' l'ultima”, asseriva perentorio qualche settimana fa il sindaco Dario Nardella, arrivato a firmare la quarta proroga di allungamento dei tempi.

L'ulteriore concessione era arrivata alla fine dello scorso giugno, quando la giunta comunale ha approvato la variante Castello, lo strumento cioè che consente di fatto il trasferimento della Mercafir nell'area di Castello. Un trasferimento necessario a liberare l'area, quella dei mercati generali, dove dovrà sorgere il nuovo stadio.

Dal momento dell'ok alla variante, così aveva ufficialmente chiesto Fiorentina tramite una lettera scritta, sarebbero serviti alla società viola 6 mesi di tempo per la progettazione del progetto finale (che deve comprende le coperture finanziarie). Da Palazzo Vecchio arrivò l'ok e la nuova scadenza fu messa al 31 dicembre prossimo.

Le parole pronunciate ieri da Andrea Della Valle a Moena però rimettono tutto in discussione. “A settembre ci incontreremo con il Comune, dopo avremo sei mesi per il progetto esecutivo”, ha detto il patron viola. Se così fosse, si arriverebbe a febbraio-marzo (tra l'altro in peina campagna elettorale per le amministrative). Della valle ha poi aggiunto: “Siamo vicini al traguardo, ho fiducia. Il sindaco Nardella sta già facendo bene”.

Parole che però al sindaco sono rimaste di traverso. “Non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali né motivazioni per le quali la Fiorentina affermi di avere bisogno di più tempo. Francamente non si capisce il motivo di questo annuncio, anche perché come Comune abbiamo accolto la richiesta della stessa Fiorentina per i sei mesi di prosecuzione del pubblico interesse decorrenti dall'adozione della variante, che dunque scadono il prossimo 31 dicembre”, è stata infatti la risposta a caldo di Nardella. La telenovela continua.

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