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Cronaca

Nuovo aeroporto fermo, Rossi: "Peretola va messa in sicurezza"

Secondo il governatore se non si interverrà ci rimetterà l'intera regione

Questa mattina ha parlato del nodo Peretola anche il governatore della Toscana Enrico Rossi. "Bisogna adeguare l'aeroporto di Firenze, altrimenti non avrà futuro - ha detto a Controradio - se si dovesse cancellare questa prospettiva si dovrebbe rivedere il piano nazionale degli aeroporti, il che significa cambiare il ruolo della Toscana, e avrebbe ripercussioni negative sulla pista. La Toscana rinuncerebbe ad assolvere il compito di saper movimentare 11-12 milioni di persone che nei prossimi anni prenderanno gli aerei".

Ieri il ministro dei trasporti Danilo Toninelli e il presidente Enac Vito Riggio hanno bisticciato online proprio sulla realizzazione dell'ampliamento dello scalo fiorentino. Il ministro ha attaccato con un tweet Riggio che in un'intervista alla Nazione rivendicava l'ultima parola sulla sicurezza aeroportuale che l'Icao (il sistema mondiale dei cieli) assegna all'Enac. "Non accettiamo lezioni dall'ex Dc Riggio - dice il ministro pentastellato - sull'aeroporto di Firenze decideremo noi". E dunque sulla nuova pista che ha già superato tutto l'iter autorizzativo e che è già in corso di Conferenza dei servizi per la conformità urbanistica.

Toninelli ha poi affermato, sempre sui social network: "Il governo del cambiamento userà senza sprechi i soldi pubblici su #aeroportofirenze". Questa mattina il governatore ha parlato anche di questa affermazione. Secondo Rossi "si sta discutendo del finanziamento pubblico, non dell'opportunità di farlo o meno", e "i voli sono in sicurezza, ma basta prendere un aereo una volta" da Peretola "per capire che non si potrà andare avanti così".

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