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Cronaca

Nuova soprintendente, l'incontro di Nardella con Antonela Ranaldi: le questioni aperte, dallo stadio alle pensiline della tramvia

Incontro con il sindaco, Palazzo Vecchio: "Positivo e fattivo"

Da lunedì è al lavoro la nuova soprintendente per la tutela dei beni archeologici, del paesaggio e delle belle arti delle di Firenze, Prato e Pistoia. Antonella Ranaldi, 62enne, architetta, arriva da Milano e prende il posto di Andrea Pessina, che ricopriva l'incarico dal 2016.

"Benvenuta a Firenze e buon lavoro alla Soprintendente Antonella Ranaldi. Abbiamo tanti progetti da seguire. Lavoreremo insieme con entusiasmo e concretezza nell’interesse di Firenze e di tutta la città metropolitana", ha scritto ieri su Twitter il sindaco Dario Nardella, postando una foto con la nuova arrivata.

Sicuramente i temi da trattare saranno molti: dai lavori per il nuovo stadio Franchi, ai pali della tramvia in piazza Santa Maria Novella, ai lavori per il resort di lusso in Costa San Giorgio, al progetto di funicolare per collegare i lungarni al Forte Belvedere, ipotesi che periodicamente rispunta fuori.

Sotto la lente anche il tema del fotovoltaico (con l'intervento della soprintendenza a guida Pessina alcune aree di particolare pregio, come quella delle ville medicee a Castello, sono state escluse dalla possibilità di impiantare pannelli solari nell'ambito dell'ultimo piano presentato dal Comune), fino alla spinosa questione delle pensiline per la tramvia sulla linea per Bagno a Ripoli: Palazzo Vecchio le voleva, ma Pessina ha detto 'no' alla pensiline nel tratto tra piazza della Libertà e piazza Beccaria. "Ci riproveremo", ha detto lunedì l'assessore alle grandi infrastrutture Stefano Giorgetti.

Quanto ai contenuti specifici dell'incontro di ieri, non è emerso molto. "Nardella e Ranaldi hanno avuto un primo confronto iniziale, nel corso del quale hanno toccato i progetti più importanti per la città. L’incontro è stato positivo e fattivo. Il sindaco ha presentato la giunta alla soprintendente", si è limitato a far sapere Palazzo Vecchio. Ma le occasioni di confronto non mancheranno certo.

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