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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Nuova pista di Peretola: arriva l'osservatorio ambientale

Voluto dal ministero, le Mamme No Inceneritore lo chiedevano da anni

E’ stato costituito ieri, con decreto direttoriale del ministero dell’Ambiente, l’Osservatorio ambientale dell’aeroporto di Firenze. Lo ha fatto sapere il Comune di Firenze. "Compiti dell’Osservatorio saranno - scrive Palazzo Vecchio -: verificare l’ottemperanza delle condizioni ambientali impartite nel procedimento di Via; verificare la corretta esecuzione sia dell’intervento che delle modalità di attuazione delle compensazioni ambientali; verificare la corretta attuazione del Piano di Monitoraggio Ambientale; proporre all’Autorità Competente le migliori strategie e le eventuali misure emergenziali atte a contenere gli impatti cumulativi, laddove vi sia, su tali impatti, il concorso del progetto; interpretare e/o chiarire i contenuti delle condizioni ambientali del decreto Via".

Il decreto ministeriale è arrivato a fine anno. Nel decreto è riportato che Enac e Toscana Aeroporti dovranno misurare la qualità dell’aria, “con centraline dedicate”, sul campo, prima e dopo l’entrata in funzione della nuova pista parallela da 2.400 metri. E qualora i valori di ossidi d’azoto e Pm10 superassero i valori di legge, Enac dovrà applicare le procedure “limitando eventualmente l’attività aeroportuale fino a rientrare nei limiti dichiarati”. Un monitoraggio chiesto da anni alle Mamme No Inceneritore. L'Osservatorio dovrà cercare di capire se la nuova pista di Peretola e l'inceneritore di Case Passerini si potranno fare senza creare eccessivi disagi all'ambiente. 

La riunione di insediamento si terrà a Roma il 24 gennaio. Rappresentante del Comune di Firenze sarà il direttore generale Giacomo Parenti. Nessun rappresentante per i Comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. I sindaci Fossi e Falchi avevano già denunciato a metà dicembre la mancata presenza delle loro città all'interno dell'Osservatorio. “Le posizioni dei Comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio sul nuovo aeroporto di Peretola sono note e proprio in ragione dell’impatto negativo che riteniamo avrà sul nostro territorio sarebbe impensabile lasciare gli Enti interessati - avevano scritto i primi cittadini -. Abbiamo chiesto al Ministero di rivedere questa decisione e ci siamo riservati, una volta pubblicato il decreto, di intraprendere azioni formali a tutela dei cittadini e delle istituzioni locali”. 

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