Aeroporto, con la pista più lunga anche Ryanair pronta a decollare da Firenze: via ai lavori entro l'anno

"La pista adesso è corta ma se arriverà quella nuova potremo sicuramente parlarne". Eccola lì, la dichiarazione che i cronisti fiorentini ieri si aspettavano dal direttore commerciale di Ryanair Jason McGuinness, al termine della conferenza stampa convocata dai vertici di Toscana Aeroporti per festeggiare i 25 anni di presenza della compagnia low cost irlandese al Galilei, l'aeroporto della città della torre pendente.

E in questo senso, più che possibilista è anche l'amministratore delegato di Toscana Aeroporti, la società che gestisce sia lo scalo pisano che quello fiorentino di Peretola, Roberto Naldi. "Quando la nuova pista dello scalo di Firenze sarà pronta, Ryanair potrà diventare cruciale anche per il Vespucci", dice Naldi, attento a sottolineare come "Pisa e Firenze non sono alternativi, ma due aeroporti che lavorano insieme e si danno supporto a vicenda, senza sottrarsi valore né facendosi concorrenza".

Parole pesate con il bilancino, perché in ballo ci sono scontri ad ogni livello, in primis politici, con i pisani mai contenti di vedere ampliato lo scalo fiorentino - temono ovviamente perdita di passeggeri - e dall'altra parte tante amministrazioni locali dell'area fiorentina, in particolare nella Piana, da sempre e tuttora fermamente contrarie all'ampliamento di Peretola e alla nuova pista.

Quest'ultima, nella nuova versione 'declinata e convergente' verso l'autostrada A11, misurerà nei piani del nuovo masterplan 2mila200 metri, contro i 2mila400 del vecchio masterplan, bocciato dalla giustizia amministrativa in seguito al ricorso dei comuni della Piana, e i circa 1.700 attuali. I vertici di TA ieri hanno annunciato che i lavori per l'ampliamento del fiorentino Vespucci partiranno entro la fine dell'anno, secondo Naldi anche già a novembre.

L'ad non si mostra preoccupato delle diatribe politiche fiorentine che ruotano attorno alla questione. Vedremo. Certamente sindaci come Lorenzo Falchi di Sesto Fiorentino e Matteo Biffoni di Prato, per citare due dei comuni più grandi tra quelli interessati, da sempre contrari, non staranno a guardare: non a caso si parla già di nuovi ricorsi. Da tenere d'occhio poi le urne di maggio: chi ne uscirà sindaco a Campi Bisenzio? L'ultimo primo cittadino, Emiliano Fossi, era nettamente contrario all'ampliamento. Proprio quel Fossi che ora è segretario regionale del Pd: da quella posizione, sicuramente, farà sentire la sua voce.

Biffoni conferma: "No ad ogni ipotesi di nuova pista"