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Cronaca

Da dicembre attivo il numero unico europeo: per tutte le emergenze chiamare il 112

Sostituirà i diversi numeri che oggi identificano pronto soccorso, carabinieri, polizia e vigili del fuoco

Sarà attivato dal prossimo 1° dicembre nell'area metropolitana fiorentina il 'Nue', numero unico di emergenza, di cui si parla ormai da tempo. Il nuovo numero da comporre in caso di emergenza sarà il 112, numero valido appunto anche all'estero e che in Italia sostituirà l'attuale 112 (Carabinieri), il 113 (Polizia di Stato), il 115 (Vigili del Fuoco) e il 118 (soccorso sanitario). Dal 1° dicembre, invece dei vari numeri citati, si dovrà appunto chiamare il 112.

“Sarà uno strumento molto utile di coordinamento e filtro per tutte quelle chiamate di richiesta di soccorso che arrivano da parte di cittadini in difficoltà. Attivarlo a breve, in un periodo così complesso come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria determinata dal Covid, rappresenta un aiuto in più, al servizio dell’intera comunità. Ringrazio tutti i soggetti che hanno consentito di accelerare l’attivazione del 'Nue' (Numero unico di emergenza, ndr) 112 anche nel nostro territorio, a partire dalla Prefettura di Firenze e dalle donne e uomini, impegnati in prima linea nel rispondere alle richieste di pronto intervento”.

A dirlo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel corso della video conferenza stampa di presentazione del Numero unico di emergenza europeo 112, organizzata oggi dalla Prefettura di Firenze in stretta collaborazione con l’Asl centro. Il Nue 112 sarà attivo dal primo dicembre prossimo per i distretti telefonici delle province di Firenze e Prato, anche per le chiamate da rete mobile. La migrazione al servizio Nue 112 avverrà gradualmente e si completerà ad aprile 2021 in tutti i distretti della Toscana.

“E’ l’anello di congiunzione tra tutte le forze in campo nell’ambito dell’Emergenza, un esempio virtuoso di integrazione e sinergia tra le varie centrali operative, che consentirà di ottimizzare la tempestività della risposta, indirizzando correttamente i cittadini verso la struttura appropriata di pronto intervento, di cui necessiteranno al momento della loro chiamata - aggiunge l’assessore alla sanità e al diritto alla salute, Simone Bezzini -. Inoltre, ci consente di rafforzare il sistema di soccorso interregionale, di cui la Toscana è parte integrante”.

Si tratta, infine, di una comodità significativa per chi viaggia e potrebbe non conoscere i numeri di diversi Paesi. Nel caso in cui il Paese in cui ci si trova preveda un numero di emergenza diverso dal 112, la chiamata è, infatti, automaticamente reindirizzata.

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