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Cronaca Scandicci

Niccolò Ciatti, inizia il processo in Spagna: "Saremo forti per darti giustizia"

In tribunale anche i genitori del giovane e la sorella Sara

Inizia questa mattina in Spagna l'udienza istruttoria davanti al Tribunale di Blanes, nella provincia di Girona, per la morte di Niccolò Ciatti, il 22enne fiorentino, residente a Scandicci (Firenze), ucciso il 12 agosto 2017 in un pestaggio nella discoteca 'St. Trop' di Lloret de Mar.

L'udienza davanti al giudice istruttore spagnolo serve a stabilire chi dovrà essere processato tra i tre giovani, tutti di nazionalità cecena, sotto accusa per l'omicidio del giovane.

Due di loro, il 22enne Khabibul Kabatov e il 24enne Movsar Magomedov, indagati a piede libero con divieto di uscire dall'area di Schengen, saranno in aula. Il terzo, l'unico in carcere, il 26enne Rassoul Bissultanov, per motivi di sicurezza non sarà in tribunale e seguirà l'udienza dal penitenziario.

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L'avvocato Agnese Usai, che rappresenta la famiglia Ciatti, chiederà che vengano imputati tutti e tre i giovani per l' omicidio volontario di Niccolò, oltre a chiedere il rinnovo della misura del carcere per Bissultanov.

In Spagna, per seguire il processo, sono giunti i genitori di Niccolò, Luigi e Cinzia, assieme alla sorella Sara. Non potendosi costituire parti civili, i comuni di Firenze e Scandicci saranno comunque rappresentati nel processo dall'amministrazione comunale di Lloret de Mar.

La pubblica accusa aveva disposto che solo Bissultanov venisse imputato della morte di Ciatti. La decisione è stata però impugnata dal legale della famiglia di Niccolò, che ha ottenuto che anche gli altri due giovani comparissero davanti al giudice per l'udienza che istruirà il processo con le relative accuse, così come previsto dal diritto spagnolo.

“Ci saremo io, Cinzia e Sara, ma con noi ci sarai anche tu Niccolò. Affronteremo questa prima prova, forse avremo accanto a noi due dei tre assassini che ti hanno tolto la vita - ha scritto ieri, alla vigilia del via la processo, sulla pagina Facebook 'Vogliamo giustizia per Niccolò Ciatti' il padre del giovane, Luigi -, ma saremo forti perché dobbiamo arrivare ad avere giustizia, una giustizia che tolga dalla strada questi balordi, una giustizia che meriti”.

Striscione 'perenne' per Niccolò Ciatti / FOTO

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