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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Scandicci

Omicidio Niccolò Ciatti: uno solo a processo, gli altri due in libertà

Per i giudici spagnoli responsabilità solo per il ceceno che sferrò il calcio letale

Sarà con ogni probabilità solo uno l'imputato per l'omicidio di Niccolò Ciatti, il giovane scandiccese ucciso a botte a Lloret de Mar (Spagna) il 12 agosto 2017. Un coetaneo ceceno sferrò contro di lui un calcio mortale in testa durante una notte in discoteca

Secondo quanto riporta il quotidiano La Nazione, infatti, per i due connazionali che gli coprirono le spalle i magistrati spagnoli non hanno identificato alcuna ipotesi di responsabilità penale. Né sono state individuate ipotesi di responsabilità per i gestori della discoteca che, stracolma di gente, contava pochissimi addetti alla sicurezza. Solo ipotesi di responsabilità civile per loro.

Del procedimento che si terrà a Girona ancora non si conosce la data. Si sa solo che vedrà fra gli imputati solo l'ex lottatore Rassoul Bissoultanov, come stabilito dal documento di chiusura indagini. Rischia una pena fra i 5 e i 25 anni.

A giudicarlo, secondo quanto riporta La Nazione, sarà una corte mista, composta da togati e da giudici popolari. Composizione simile alla nostra Corte d'Assise.

Luigi Ciatti, papà di Niccolò, ha sempre chiesto giustizia e pene esemplari per tutti e tre i ceceni coinvolti nei fatti costati la vita al figlio. I due che coprirono le spalle a Rassoul, infatti, ebbero secondo la famiglia italiana un ruolo decisivo, impedendo il soccorso al giovane scandiccese.

Ora, a differenza del responsabile del calcio letale che è tutt'oggi detenuto, i due suoi amici sono liberi a Strasburgo, città che li ha accolti insieme alle loro famiglie come rifugiati

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