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Cronaca Barberino di Mugello

Neve in Toscana ma per Bilancino permane il rischio siccità

Ne è convinto il presidente di Publiacqua, Erasmo D'Angelis: "Siamo in crisi dal maggio 2011. La neve non premierà il versante del Mugello ma solo quello emiliano-romagnolo"

La Toscana ha affrontato la scorsa settimana una vera e propria emergenza neve. Freddo, ghiaccio, treni in tilt, paesini tagliati fuori dalla rete stradale, centinaia di famiglie bloccate, alcune addirittura senza corrente come è capitato nel senese. Una coltre bianca che in alcuni comuni di media montagna più che in centimetri si misura tutt’ora in metri. Neve, quindi in prospettiva acqua. Una boccata di ossigeno anche per l’indotto di Bilancino, vista la quantità di fiocchi bianchi scesi e posati sulle colline del Mugello? Neanche per idea, il rischio siccità permane, non indietreggia di un millimetro. Ne è convinto il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis: “Queste nevicate – ha commentato D'Angelis – non hanno prodotto nulla. E’ nevicato in alto Mugello ma dell’acqua prodotta ne beneficerà solo il versante emiliano-romagnolo, senza che venga riempito il lago di Bilancino”. Problemi di geografia, e di conformazione del territorio, e la ‘vasca artificiale’ che sta raggiungendo livelli negativi storici. L'invaso fiorentino, ha aggiunto, “è al momento intorno ai 36 milioni di metri cubi di acqua, come era a maggio dello scorso anno, rispetto ad una media del periodo di 76 milioni di metri cubi. Siamo in siccità dal maggio 2011, sono mancate le piogge autunnali, quelle invernali e ora speriamo in quelle primaverili ma le previsioni per marzo si presentano abbastanza siccitose”.

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