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Centri massaggi ed estetici, blitz dei Nas: raffica di sigilli in tutta Italia, coinvolta anche Firenze / VIDEO

Controlli a tappeto su oltre 700 attività, decine le violazioni delle norme anti Covid. A Firenze individuata una cittadina cinese già segnalata per sfruttamento della prostituzione

I carabinieri dei Nas, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno condotto nelle scorse ore su tutto il territorio nazionale una campagna di controlli presso centri massaggi ed estetici, con finalità di verifica circa la corretta erogazione dei servizi e l’osservanza delle misure di contenimento anti Covid.

Gli interventi, svolti in fasce orarie diversificate e attuate in collaborazione con i reparti dell’Arma territoriale e del comando carabinieri per la tutela del lavoro, hanno interessato complessivamente 785 esercizi, accertando irregolarità in 117 di essi, pari al 15% degli obiettivi ispezionati. 

Complessivamente sono state segnalate 130 persone  all’Autorità giudiziaria e amministrativa, contestando sanzioni per 94 mila euro.

In  particolare, sono state contestate 80 violazioni circa la corretta attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid 19, come la mancata sanificazione periodica e l’assenza di  informazioni a favore degli utenti sulle norme di comportamento e di distanziamento (36 sanzioni), nonché il mancato rispetto dell’obbligo di certificazione anti-Covid (44 sanzioni).

In relazione alle irregolarità su quest’ultimo aspetto, 20 hanno interessato operatrici che svolgevano massaggi ed attività estetiche sebbene prive di green pass.

Ulteriori 51 violazioni hanno riguardato la conduzione delle attività in ambienti inadeguati e svolte in  assenza  dei  minimi  requisiti  professionali  per  l’erogazione  dei  servizi,  determinando,  nelle situazioni più gravi, la sospensione di 11 attività di estetica e massaggio.

Sono state inoltre accertate 15 irregolarità penali in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e per esercizio abusivo della professione. In questo caso, tra l’altro, a Firenze è stata individuata una cittadina di origine cinese, titolare di  un  centro  massaggi,  risultata  priva  di  permesso  di  soggiorno  e  già  oggetto  di  precedente segnalazione per il reato di sfruttamento della prostituzione.

Non è una novità, del resto, che molti centri massaggio gestiti da cittadine cinesi nascondano in realtà attività di sfruttamento della prostituzione, come già emerso numerose volte, in tutta Italia e anche a Firenze.

Il precedente: prostituzione nel centro massaggi, blitz della polizia / VIDEO

Nei confronti della titolare "sono state avviate le procedure di valutazione della posizione sul territorio nazionale da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza", si legge in un comunicato.

In esito ad un’altra verifica dei Nas di Firenze, è stata sospesa per cinque giorni l’attività di un centro estetico orientale a Prato, la cui titolare è stata sorpresa svolgere l’attività sebbene sprovvista della certificazione verde Covid-19. Sono state inoltre riscontrate carenze strutturali e sanitarie quali locali non idonei e strumentazione utilizzata non sottoposta a regolare sterilizzazione e sanificazione.

Coinvolte poi strutture in tutta la Penisola, da Palermo a Trento, da Cagliari a Parma, da Ancona a Cremona.

Da  segnalare, infine, un intervento del NAS di Roma presso un negozio annesso ad un centro estetico della Capitale, con sequestro di oltre 200 cosmetici risultati contenere metalli pesanti fino a 7 volte superiori ai limiti massimi di legge.

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