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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Nardella sempre più "sceriffo", chiede un inasprimento del daspo urbano

Si è rivolto direttamente ai legislatori

Inasprire il daspo urbano e allargare le misure cautelari, in attesa del processo, per furti, scippi, spaccio e aggressioni. Lo ha chiesto il sindaco di Firenze Dario Nardella ieri durante la cerimonia in Palazzo Vecchio per il 163esimo anniversario della nascita della polizia municipale. 

Il daspo urbano è previsto dalla legge Minniti approvata ad inizio anno, secondo il sindaco però queste misure devono essere più stringenti. "Ricordate il pusher dell'Oltrarno: spacciatore ben noto, arrestato quattro volte e quattro volte immediatamente rilasciato. Le conseguenze legate alla violazione del daspo urbano sono una sanzione amministrativa, da 10.000 a 40.000 euro quando mai si dovesse riscuotere, e la sospensione della patente da 6 mesi ad un anno. Circostanze che di fatto rendono la norma piuttosto inefficace".

Che il sindaco Dario Nardella faccia sul serio lo dimostra l'iniziativa di cui si è messo alla testa: "Ho deciso - ha annunciato da Palazzo Vecchio - di avviare una campagna, che vedrà coinvolti molti colleghi sindaci, per portare in Parlamento nuove norme che possano migliorare, implementare e completare quelle recenti e che abbiano al centro questo duplice obiettivo".

L'idea del sindaco è di inasprire il daspo urbano, rendendolo analogo a quello utilizzato negli stadi, fino "all'arresto nei casi di flagranza".

Attualmente il daspo è emanato dal questore nel caso di spacciatori condannati in via definitiva, in Cassazione, che si ripresentano nel luogo dove sono scattate le manette. A Firenze il provvedimento è stato adottato tre volte.

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