Botta e risposta social tra Nardella e i tifosi del Lech Poznan

Scambio di battute tra i tifosi del Lech Poznan e il sindaco di Firenze Dario Nardella. Nei giorni scorsi il primo cittadino fiorentino si era detto preoccupato per i possibili disordini legati all'arrivo dei sostenitori polacchi in occasione della gara di ritorno (giovedì 20 aprile alle 18:45 al Franchi), affermando in ogni caso di aver ricevuto rassicurazioni dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

Preoccupazioni ritenute infondate dal tifo organizzato del Lech, che attraverso la pagina del gruppo Kibice Lecha Poznań lo scorso venerdì ha indirizzato una lettera a Nardella, ricordando che nel 2015 le due squadre si sono già affrontate e che "il viaggio a Firenze per tanti di noi è stata una bellissima emozione" non solo per la vittoria contro la Fiorentina che era favorita, ma anche perché "Firenze ci ha meravigliato con la sua straordinaria bellezza. I circa 700 tifosi della squadra di Kolejorzche hanno guardato la partita nello Stadio Artemio Franchi ricordano ancora quel soggiorno nel capoluogo toscano con molto piacere".
 
"In qualunque luogo siamo andati, da Bodø in Norvegia a Baku, a Beer Sheva, a Vienna, abbiamo lasciato sempre un buon ricordo di noi. Piu volte siamo venuti a fare il tifo in Italia: a Torino abbiamo giocato con la Juve, abbiamo giocato con la Fiorentina e a Udine, ma in nessun posto abbiamo mai provocato disordini. Per questo motivo ribadiamo che siamo sorpresi per i suoi timori". Parole seguite da un invito a Poznań, a toccare con mano l'atmosfera unica della tifoseria polacca, assicurando come l'unico intento sia quello di "sostenere la loro squadra nella partita di ritorno".

È seguita la risposta di Nardella, pubblicata dalla stessa pagina Facebook di Kibice Lecha Poznań. "Ringrazio lei e gli amici fan del Lech Poznań per il vostro cordiale invito - scrive il sindaco. Purtroppo non potrò essere da voi per la partita di andata a causa di impegni istituzionali, ma mi riprometto di venire a trovarvi quando sarà possibile. Il calcio è uno sport meraviglioso ed è bello goderselo in serenità, in una sana e pacifica rivalità tra squadre e tifoserie avversarie. Nelle mie dichiarazioni dei giorni scorsi non c’è nessun pregiudizio nei confronti dei tifosi del Lech, ma solo una preoccupazione legata a recenti atteggiamenti violenti di altre tifoserie che hanno danneggiato il patrimonio storico e artistico di alcune città. Ho chiesto quindi alle nostre autorità di attivarsi per evitare che si ripetano scene del genere in occasione di prossime gare internazionali. La prossima a Firenze sarà il 20 aprile tra Fiorentina e Lech Poznan e confido che la nostra preoccupazione sia superflua, le vostre parole sono incoraggianti in questo senso. Un caro saluto, dziękuję i na razie! Dario Nardella, Sindaco di Firenze".

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