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Cronaca Centro Storico / Piazzale degli Uffizi

Firenze e gli Uffizi

Probabilmente i fiorentini sapranno che gli Uffizi originariamente non erano stati pensati per realizzare un museo, ma per raccogliere in unico luogo tutti gli uffici della città

La costruzione più importante del ‘500 fiorentino è il complesso monumentale degli Uffizi. Fu ordinata, nel 1560, a Giorgio Vasari da Cosimo I de’ Medici per raccogliere in unico luogo tutti gli uffici giudiziari e amministrativi di Firenze. 

Per la realizzazione del progetto furono demolite alcune costruzioni tra cui la chiesa di San Pier Scheraggio(vedi articolo via ninna) - che in realtà è stata inglobata negli Uffizi - e il quartiere portuale, poiché il fiume era navigabile, nato sull’Arno già all’epoca dei romani. Questo quartiere oltre a non essere particolarmente bello era anche malfamato e prendeva il nome da locale poco raccomandabile: la taverna di Baldracca.

Il Vasari morì prima che gli Uffizi fossero stati ultimati; i lavori furono completati da Bernando Buontalenti. Nel frattempo anche Cosimo I morì. A Francesco I de’ Medici si deve la costruzione della Galleria realizzata nel 1581.

Da quando il complesso architettonico fu finito tutta la discendenza medicea si impegnò ad arricchire di collezioni, pezzi unici e rari il patrimonio che noi ancora oggi possiamo ammirare. Non solo quadri e statue ma anche gioielli, strumenti scientifici (alcuni di Galileo Galilei).

La Galleria fu aperta al pubblico nel 1789 dal granduca Pietro Leopoldo, membro della casa austriaca degli Asburgo-Lorena la nuova dinastia che prese il comando del Granducato di Toscana fino all’unificazione d’Italia.

Nel 1769 la Galleria fu riorganizzata completamente secondo un sistema Illuministico, le raccolte furono divise per tipologia e destinate a sedi specifiche: per quelle scientifiche venne addirittura creato il nuovo Museo di Fisica e Scienze Naturali, conosciuto come la Specola.

Durante il XIX secolo molte opere di scultura rinascimentale, per le quali i corridoi della Galleria prendevano il nome di Galleria delle Statue, furono spostate al Museo Nazionale del Bargello ed alcuni pezzi etruschi collocati al Museo Archeologico. Infine con il XX secolo la pinacoteca si è arricchita di molte opere provenienti dai patrimoni di chiese e conventi, oltre che da donazioni e acquisti.

Grazie a questa lunga e appassionante storia gli Uffizi sono diventati uno dei musei più famosi e visitati del mondo, nel 2013 ci sono state 1.875.785 visite: ancora una volta è stato il museo italiano più frequentato.

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