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Cronaca

Musei in stallo, Firenze si prepara in attesa del 'via libera'. Il primo a riaprire il Giardino di Boboli

Il ministro Franceschini durante il convegno online "More Museum" ha annunciato la proposta di apertura dei musei nelle zone gialle. L'assessore Sacchi: "Se necessario musei aperti per i vaccini"

Il ministro Franceschini ha annunciato, durante il convegno online "More Museum", organizzato dal Comune di Firenze insieme a M.use e al museo Novecento, l'ipotesi di riaprire i musei in zona gialla nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì).

"Nel Dpcm che chiuderemo il 14 gennaio - ha spiegato Franceschini - proporrò che i musei riaprano nelle zone gialle almeno nei giorni feriali. E' un servizio ai residenti. E' un primo passo, un segnale di riapertura". I musei e i loro visitatori, in caso di apertura, dovranno seguire le regole di sicurezza: mascherine, distanziamento, l'utilizzo di prenotazione solo elettronica per non creare file e un numero massimo di presenti all'interno delle gallerie.

Firenze: i musei si preparano a riaprire, manca solo la conferma

A Firenze, come in tutta Italia, l'amministrazione, i direttori e le direttrici dei poli museali si stanno preparando per riaprire le porte ai visitatori.

Il primo a riaprire sarebbe il Giardino di Boboli. "Posso dire per quanto riguarda le Gallerie degli Uffizi - ha affermato il direttore Eike Schmidt durante il convegno MMM -, se la Toscana viene confermata in zona gialla, non appena esce il dpcm con il giardino di Boboli, siamo pronti a partire subito. Le altre realtà museali sono più complesse, ci sono tempi tecnici e anche amministrativi diversi".

Della stessa opinione sono il sindaco Nardella e l'assessore alla cultura del Comune, Tommaso Sacchi, che già nei giorni scorsi aveva annunciato che i musei cittadini fossero pronti ad una eventuale apertura. 

"La cultura non è un ornamento, ma è qualcosa di sedimentato, di innato, di profondamente connaturato all’uomo e proprio dalla cultura occorre ripartire per una nuova vita dopo la pandemia" con queste parole il sindaco Nardella ha aperto il convegno MMM.

"La cultura deve dare risposte profonde in una visione strategica ed etica, altrimenti come supereremo questo trauma collettivo, come parleremo alle nuove generazioni? - ha concluso il sindaco -. Dobbiamo andare oltre i confini delle politiche convenzionali, dobbiamo coinvolgere università, centri di ricerca, istituzioni culturali, intellettuali. La cultura deve davvero permeare tutti i progetti di rinascita".

L'assessore durante il convegno ha anche sottolineato la necessità di ripensare il concetto di museo "devono avere un approccio circolare, devono cambiare pelle e mettersi a disposizione della società. Lo abbiamo fatto per esempio aprendo il teatro della Pergola alla scuola, lo faremo mettendo a disposizione i musei civici per le vaccinazioni, se necessario".

Firenze è pronta a aprire i suoi musei da lunedì "non vogliamo perdere nemmeno un minuto e anche se sappiamo che ci saranno sacrifici economici da fare crediamo che sia un segnale di speranza importante" ha commentato Sacchi.

I nuovi progetti artistici a Firenze

Firenze in queste settimane ha annunciato tre importanti progetti artistici: a Santa Maria Novella nascerà il futuro museo della Lingua italiana, alla Manifattura Tabacchi e alla Torre ex Fiat a Novoli saranno realizzate, rispettivamente, residenze artistiche e una nuova casa del contemporaneo: "due enormi ex fabbriche della città diventeranno fabbriche delle idee migliori" ha spiegato Tommaso Sacchi.

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